Virtus, i risultati combaciano con le aspettative. Bragantini: “Avanti così”

Virtus, i risultati combaciano con le aspettative. Bragantini: “Avanti così”

by 10 Dicembre 2015

Disteso, sereno, pacato. Nei toni e nei modi. Nei giudizi e nelle prospettive. Simone Bragantini si gode l’incedere di un dicembre che, a prescindere da come andrà l’ultima gara, lo chiamerà ad un bilancio che s’annuncia più che promettente. La sua Virtus va che è un piacere. Gioca, attacca, lotta, macina punti, sveste ormai del tutto i panni della sorpresa. I tempi dello scherzetto sono passati, gli addetti se ne sono accorti. La Virtus corre, là davanti è di casa. Magari non per farla da padrone, ma sa dar fastidio a chiunque.

Bragantini partiva per rinsaldare le certezze dell’ultimo biennio, per far capire alla Virtus che il volo non si ferma, quasi a dire:  le ali sono robuste, spieghiamole, impariamo a librarci come si deve.

Detto, fatto. E’ entrato nello spogliatoio che fu di Michele Cherobin, mentore dell’ascesa virtussina, in punta di piedi, senza la pretesa di voler stravolgere nulla. Ha dato seguito al lavoro del predecessore, ben consapevole di quanto funzioni, in Borgo Venezia, il motto che vuol la Virtus affidata ai virtussini.

Bragantini era uomo fidato, uno della società. Figlio della gavetta nel vivaio, che ha curato per anni  e con buoni risultati. Ha mostrato, coi fatti, che la società non si è sbagliata: l’autarchia rossoblù funziona eccome, anche cambiando gli interpreti.

“Sono soddisfatto – ammette –  lo dico senza giri di parole. Siamo in una posizione tranquilla, che ci permette di affrontare l’ultimo impegno con serenità. L’andata è scivolata via secondo le aspettative: stiamo disputando il campionato che volevamo. Bene così, dunque”.

A scender nel dettaglio Bragantini qualche macchia la vede. La luce è forte, ma il tecnico, com’è fisiologico, si interessa delle zone d’ombra.

“Siamo giovani e votati all’attacco – prosegue – come impostazione va bene, ma a volte dovremmo gestire meglio alcune situazioni, specialmente quando si vince. Non si può sempre andare ai mille all’ora. I ragazzi hanno capito il messaggio: ci vuole più malizia. Miglioreremo strada facendo”.

Il mercato qualche equilibrio lo sta cambiando, pur senza stravolgimenti. Il tecnico rossoblù, da par suo, non nasconde di desiderare un regalino prima di Natale:

“Generalmente in Virtus ci muoviamo poco, evitando follie – conclude – però io spero che si possa intervenire, magari con l’innesto di un giocatore d’esperienza che qui, vista la media età, servirebbe eccome. Però, sia chiaro: serve un uomo da Virtus. Sonderemo la piazza per vedere se qualcosa fa al caso nostro. Altrimenti restiamo così senza problemi”.