IN CARROZZA. Olimpia, una dolce sconfitta vale il risultato più atteso: ufficiale il ritorno in Prima

IN CARROZZA. Olimpia, una dolce sconfitta vale il risultato più atteso: ufficiale il ritorno in Prima

by 10 Aprile 2024

Una dolcissima sconfitta che non farà notizia. L’Olimpia Verona cede 3-1 a Buttapietra ma conquista ugualmente la Prima: decisiva la contestuale e contemporanea sconfitta della Virtus United a Borgo Roma contro il Borgoprimomaggio.

Troppi i quattordici punti di vantaggio da colmare nelle ultime quattro partite. L’Olimpia di Emiliano Testi viaggia leggiadra in carrozza verso la Prima. Comodità attuale meritata lungo un percorso fatto di successi in serie, solidità diffusa, maturità nel comprendere la categoria, una lunga imbattibilità rotta solo nel girone di ritorno.

Di fatto, le buone premesse son state tutte promesse mantenute. L’Olimpia chirurgica del girone d’andata ha scavato un solco divenuto via via incolmabile per le avversarie, l’ottima Virtus United, autentica lieta novella del girone B di Seconda, in primis.

Il successo dell’Olimpia ha radici lontane, ben intrecciate in uno zoccolo duro di giocatori che veste da anni, con incrollabile fedeltà alla causa, il gialloblù. Il secondo posto dell’anno scorso, decorato da pochi addii in estate ed un mercato ragionato e migliorativo, si è trasformato in un primato indiscusso a compimento di una stagione gestita magistralmente dall’intero ambiente olimpico.

Testi, campione tripletista in Terza con l’allora Ponte Crencano, poi confluito nell’Olimpia Ponte Crencano post fusione con l’Olimpia Stadio, vince con l’attuale Olimpia Verona da allenatore: altro fattore che rimarrà storia dolce e destinata alle cornici della già ricchissima bacheca di casa Testi, una delle più note nel panorama calcistico veronese.

Da gran mediano mancino, polivalente all’occorrenza, Testi ha compiuto lentamente l’evoluzione da calciatore e tecnico pragmatico e vincente. L’Olimpia, forte di un collettivo granitico impreziosito da una gemma fuori categoria (Avesani), ha condotto la stagione praticamente sempre da capolista. L’epilogo più dolce, vien da dire, alla fine è stato una logica, giustissima conseguenza. Bentornata in Prima, Olimpia.