Cambia il vestito, non l’obiettivo. Ambrosiana, l’imperativo è ancora la salvezza

Cambia il vestito, non l’obiettivo. Ambrosiana, l’imperativo è ancora la salvezza

by 11 Agosto 2016

Di pedine nuove sullo scacchiere se ne contano più del solito. Il ricambio determinato dal mercato, stavolta, è un po’ più corposo di quanto la tradizione insegni. L’Ambrosiana rifà abito e look. Qualche icona se ne va: Lonzar, Cereda, Ballarini. Chi smette, chi cambia aria. Senza di loro qualche equilibrio cambierà. Sarà un’Ambro diversa. Chiecchi dovrà studiarla, tastarne il polso. I nuovi interpreti vanno inseriti nei meccanismi.

Le certezze non cambiano, forse l’alchimia sarà diversa. L’Ambro che suda oggi deve pure lei scoprire se stessa. Ma i nomi giunti a Sant’Ambrogio sono tutti da categoria. Dal primo all’ultimo. Motivo in più per confidare che l’obiettivo salvezza, anche quest’anno, è ancora più che alla portata.

“Abbiamo cambiato qualcosina in più del solito – commenta il diesse Bergamaschi, artefice del mercato rossonero – perdiamo qualche pedina importante, ma anche chi arriva sa il fatto suo. Sostituiamo Ballarini con Vecchione e Avesani, due bravi davvero. In mezzo Oliboni è un ragazzo interessante, dietro Sabaini è una garanzia, in categoria ha una storia. Sarà un’Ambrosiana diversa, ma avremo una struttura solida. Sono fiducioso per quel che riguarda la capacità del mister di riuscire a capire in fretta come far esprimere la squadra. L’obiettivo? Non cambia. Obbligatorio guardare alla salvezza. Soprattutto alla luce del mercato delle avversarie, neopromosse comprese, come la Belfiorese, che si sono rafforzate parecchio. L’asticella rimane sempre lì, com’è giusto che sia”.