Avesa, la cura del vivaio è questione d’identità. Il responsabile Prencipe: “Il movimento crescerà ancora”

Avesa, la cura del vivaio è questione d’identità. Il responsabile Prencipe: “Il movimento crescerà ancora”

by 8 Novembre 2021

Avesa proietta lo sguardo al futuro. Lo fa mettendo uomini, attenzione, risorse a disposizione di un vivaio chiamato alla ripresa post-Covid. Non il più scontato degli obiettivi, quando due anni di chiusura possono, ragionevolmente, aver cambiato le abitudini di più di un ragazzino.

“Il nostro motto è ‘Innamorati del tuo sport’ – l’incipit del responsabile del settore giovanile avesano, Giuseppe Prencipe – il primo obiettivo è creare un ambiente in grado di far tornare l’amore per il calcio, il campo e lo stare insieme dei ragazzi. I numeri della ripartenza sono positivi, ma cresceremo ancora”.

Nutrito il nucleo di tesserati rossoblu, già superiore alle duecento unità.

“Completeremo a breve la filiera – prosegue Prencipe – anche grazie alla collaborazione con la Polisportiva Nievo, cui siamo grati per la gestione condivisa di alcune annate. Ora occorre ricostruire nei ragazzi la sana mentalità dello sportivo: prima che atleti formiamo persone in grado di gestire autonomamente il proprio tempo, di rispettare gli impegni presi come compagni, tecnici e avversari. Il lavoro che viene fatto va ben oltre il campo”.

Direttrici che si fondono in una linea comune: creare identità.

“Parlare di attaccamento alla maglia non è anacronistico – conclude Prencipe – nel calcio maglia e spogliatoio hanno un valore se diventano simboli di un’esperienza positiva, che i ragazzi apprezzano e imparano a cercare. Qui in città il calcio è solamente una delle tante alternative dei ragazzi, ma farli appassionare è tutt’altro che impossibile. Abbiamo la fortuna di avere tecnici preparati sul piano calcistico ma soprattutto validi sul piano educativo. Il percorso è lungo ma siamo sulla strada giusta”.