Alba, l’estate ti sorride. Il diesse Annecchini: “Qui conta la mano di Colantoni. Vale altre categorie”

Alba, l’estate ti sorride. Il diesse Annecchini: “Qui conta la mano di Colantoni. Vale altre categorie”

by 29 Agosto 2016

A metà tra l’opinione e la dichiarazione d’amore. Mauro Annecchini inquadra la sua Alba di fine estate. Lo fa col bilancino in mano, con sincerità assoluta, un velo d’orgoglio per aver Mario Colantoni in panchina, uomo cui l’Alba affida la punta della propria piramide.

Il bilancio di mezz’estate, per Annecchini, ormai è abitudine da una vita intera. Il pensiero corre veloce. Come il precampionato, giocato su buoni livelli e con qualche risultato di spicco. L’Alba di oggi è un cantiere aperto. Squadra in costruzione, seduta ancora sui banchi di scuola, per dirla con una metafora. Il ricambio c’è stato: sei nuovi innesti, molti dei quali giovani, rimpolpano una rosa che, dopo aver perso il bomber Luca Bonfigli, passato alla Belfiorese, è ancora priva della propria stellina, Lorenzo Baraldi.

Ma non è tempo per gli alibi. L’Alba cambia pelle ma non la capacità di reinventarsi, di riscoprirsi ogni anno uguale e diversa, più giovane ma pur sempre sparviera, sbarazzina, diciamo pure sorprendente, visti gli ultimi campionati ed il confronto che, a livello di budget, si può fare paragonandola alle altre squadre. Ma a tutto c’è un perché: il direttore lo sottolinea con un sorriso fiero.

“Qua conta la mano di Colantoni – spiega – io sono uno che crede come nei dilettanti un allenatore conti il 90%. Qui da noi conta ancora di più: Mario è un allenatore da categorie superiori. Vi spiego perché: all’Alba non giocano certo le stelle della Promozione. Girano tanti giovani, giocatori in cerca di riscatto o profili ancora inesplosi. Se riusciamo a disputare sempre ottime stagioni senza dover sborsare le cifre che versano diverse avversarie è proprio perché il progetto tecnico, la preparazione settimanale e l’alchimia che contraddistingue il nostro ambiente fanno la differenza”.

L’estate sorride all’Alba. Anche in tempo di Coppa, a quanto pare. L’exploit di San Martino non passa inosservato.

“Partita condizionata dal caldo, giocata a centrocampo e decisa da episodi – conclude – ma è un risultato di spessore, ci fa bene. Loro sono un’ottima squadra, ma abbiamo retto bene il confronto. Il secondo goal mi fa ben sperare per Vesentini, ha fatto un goal da punta vera. Quest’anno abbiamo delle scommesse da vincere, come Corbo. Si diceva fosse una testa calda ma bisogna saperlo prendere, qui sta facendo benissimo. E poi abbiamo una bella squadra di Juniores, credo che ci divertiremo pure lì. Quando sarà possibile, pescheremo a piene mani dal vivaio. L’obiettivo? Non soffrire, come gli ultimi anni. Il nostro target rimane quello”.