Virtus, vittoria di rigore con l’Abano. Ma che brivido nel finale
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 25 Agosto 2014Marcatori: Vona(V) al 24’, Rante (V) al 35’, Bortolotto (A) al 73’, Bordin (A) al 78’
VirtusVecomp : Tenderini*, Peroni, Vona***, Burato, Allegrini, Frinzi***, Santuari (Cecco al 90’), Boldini (Rizzi al 88’), Scapini, Mensah (Elia al 30’), Rante**( Candio al 64’)
A disposizione: Pellegrinelli, Lonardoni, Lechtaler, Padovani,Ronca,.
All. Gigi Fresco
Abano Calcio: Murano***, Bordin**, Bizzotto*, Ballarin, Maniero, Bilato, Franceschini, De Cesare**( Danieletto al 27’), Barichello (Guccione al 77′), Baccarin, Beccaro (Bortolotto al 64’).
A disposizione: Rossi Chauvenet, Zattarin, Antonioli, Maistrello,Trovò, Da Ros.
All. Massimiliano De Mozzi
Vittoria col brivido. Una Virtus dai due volti doma un Abano calcio giovanissimo ma dalla grande organizzazione tattica, in grado di recuperare nel finale il doppio svantaggio prima di cedere ai rigori. C’è mancato poco perchè non si materializzasse una ‘remuntada’ storica per i patavini. La Virtus nel finale ha sfiorato l’harakiri, ringraziando il piede destro di Bortolotto che, da ottima posizione, sparava alto spedendo il pallone tra i ciuffi del ‘Mazzola’.
Scampato il pericolo, la Virtus ha avuto la meglio grazie ai calci di rigore. Però gli interrogativi restano: perchè tanta sufficienza sul 2-0? L’atteggiamento remissivo e rinunciatario mostrato dall’undici di Fresco nella seconda frazione ha di fatto riacceso le velleità di un Abano che, numeri alla mano, non era praticamente mai riuscito a concludere a rete. Un nodo sul quale Fresco saprà sicuramente lavorare: meglio che i crucci ci siano ora, piuttosto che in campionato.
LA CRONACA:
La Virtus parte bene. Le idee ci sono, le trame sono precise, le gambe girano. L’Abano si mostra squadra dal palleggio scolastico, bella da vedere ma poco concreta. La Virtus è formazione più pratica e al 24′ passa: Burato crossa dalla mediana, Vona stacca più in alto di tutti e incorna a rete: 1-0. Il vantaggio locale stordisce i neroverdi. L’Abano stenta a ripartire e, su azione di rimessa virtussina, capitola di nuovo: Santuari fa tutto da solo, sguscia sulla corsia mancina, entra in area, finta il tiro e appoggia per Rante che, tutto solo, appoggia in rete: è il 2-0.
Partita chiusa? Tutt’altro. Nel secondo tempo l’Abano riordina le idee e prova a mettere in difficoltà la truppa di Fresco. I primi venti minuti sono pura accademia difensiva per i rossoblù, poi però l’atteggiamento propositivo dell’Abano che, va sottolineato, non butta mai via la palla, trova il proprio coronamento. Su azione di sfondamento centrale Bortolotto riceve a mezza altezza eludendo l’offside, controlla di petto e spara a rete: Tenderini non può nulla, 1-2. Non è finita: l’Abano preme, infittisce il fraseggio e cinque minuti più tardi, come premio di un’ottima azione corale, trova il pareggio insperato con Bordin.
E’ il 78′: ci sarebbero i margini per ulteriori sussulti, che non mancano. L’Abano prima sfiora l’autorete, poi si mangia le mani per il mancato colpaccio. E’ l’85’: Bortolotto, tutto solo, riceve una palla danzante in area. Il controllo, ottimo, sembra il preludio al goal. Ma non è così: l’attaccante patavino impatta malissimo la sfera, colpendola d’esterno. La palla finisce abbondantemente a lato. Finisce 2-2. Dal dischetto, ha la meglio la formazione di Fresco, che passa il turno in una competizione in cui vuole arrivare fino in fondo. Un dato è certo: la Virtus deve ancora maturare, ma la struttura portante c’è. Non è illegittimo cullare sogni di gloria: in Borgo Venezia, di questi tempi, lo sanno bene.