Villafranca rivede la luce. Il diesse Cannoletta loda il tecnico Sauro Frutti: “Gran stratega e cultore del lavoro. Ci ha dato una marcia in più”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 14 Aprile 2015Chi cambia, gode. Quest’anno, nella Verona iscritta all’ex interregionale va così. Non ce ne vogliano i tecnici uscenti: nessuno, o per lo meno non noi, discute il loro lavoro. Il dato, però, è inequivocabile: Legnago e Villafranca dopo il cambio in panchina hanno innestato un’altra marcia. Intuire i pregi dei successori e i difetti di chi, suo malgrado, ha dovuto abbandonare il timone, è questione delicata. Giudicare da una prospettiva esterna è sbagliato: le conoscenze sono poche, la credibilità dell’opinione ridotta al minimo. Una cosa è certa: qualche colpa Rossi e Soave potranno averla avuta, ma non tutto il peso della negatività è causa loro. Ma soprattutto: non saremo noi a stabilirlo, non ne abbiamo la capacità.
Guardiamo il dato di fatto: come a Legnago, anche a Villafranca l’arrivo di Sauro Frutti ha dato una scossa importante. Ora il Villa, con la vittoria di Montichiari, sarebbe salvo. Per carità, il campionato ha ancora molto da dire. Però i segnali sono buoni: le gambe girano, la squadra è unita, compatta, interpreta a dovere il credo del tecnico, subisce poco e ha imparato a gestire le gare. In campo, spiegherà il diesse Cannoletta, si vede un’altra squadra. Il cambio di rotta s’è visto nella gestione del gruppo e delle sedute. Cannoletta parlerà di ritrovate certezze: ecco perchè.
“Frutti ci sta dando una marcia in più – commenta – prima non riuscivamo ad uscire dal periodo negativo. Troppi cambi di modulo, troppi interpreti cambiati. Mancava un’idea comune e nelle gambe dei ragazzi non c’erano i novanta minuti. Una volta sotto non riuscivamo più a risalire la china. Frutti ha riportato gli allenamenti al pomeriggio e ne ha inserito uno in più, come avrei voluto fare io da inizio anno. In più, cambiando il preparatore, dopo aver lavorato molto, comincio a vedere i risultati: la tenuta atletica migliora e la squadra ha forza e fiato per tutta la gara. Elementi che mi rendono fiducioso in chiave salvezza”.
Cambio di modulo, meno fronzoli, difesa ermetica e un’azzeccata tattica contropiedista. Questi gli ingredienti del credo di Frutti individuati dal diesse villafranchese.
“Subiamo pochissimi goal, sappiamo gestire le offensive avversarie e quando ripartiamo facciamo male – conclude – è la tattica giusta per una squadra veloce come la nostra. Attaccare gli avversari in velocità con le ripartenze è il nostro forte. Purtroppo in fase realizzativa sbagliamo ancora troppo: su questo Frutti dovrà lavorare. Ma ho fiducia, la svolta è arrivata. Manteniamo quest’energia nelle rimanenti partite: Villafranca vuole e può mantenere la categoria”.