Trabajo y sudor: l’Olimpica Dossobuono è già al lavoro. La ‘roja’ sogna in grande

Trabajo y sudor: l’Olimpica Dossobuono è già al lavoro. La ‘roja’ sogna in grande

by 18 Agosto 2014

Sangre, esfuerzo, làgrimas y sudor. In Spagna, quando c’è da lavorare, dicono così. E’ una sorta di inno alla fatica e allo spirito di sacrificio. E’ la massima, la frase di riferimento per gli stakanovisti del terzo millennio. Perchè il lavoro paga sempre. Sudore e sorriso, forza del gruppo e pensiero positivo. All’Olimpica Dossobuono sanno bene come interpretare il copione. Lo hanno dimostrato sul campo l’anno scorso, vincendo in carrozza il campionato. Ci stanno già provando in questi giorni d’agosto, quando tante rivali si stanno ancora godendo gli ultimi scampoli di dolce far niente. L’undici di Bozzini ha terminato da poco un proficuo ritiro a Velo Veronese. Le prime impressioni sono positive.

“Abbiamo deciso di investire in questo senso – dice il giovane diesse Simone Valle -, spinti anche dal grande entusiasmo dei mister e dei ragazzi, che hanno dato la loro disponibilità in massa. La possibilità di lavorare 4 giorni in altura con la rosa quasi al completo è un’occasione davvero unica; le due sedute giornaliere danno il tempo di curare nel dettaglio la preparazione soprattutto dal punto di vista atletico, ma anche da quello tecnico-tattico”.

L’accostamento tra un detto spagnolo e l’Olimpica più che infelice retorica è un atto voluto. Più volte, tra le pagine di Calcio Dilettante, l’abbiamo ribattezzata la ‘roja’, per il colore rosso delle magliette e quel gioco fatto di tanti, brevi, precisi passaggi che, pur con le dovute proporzioni, ricorda la ragnatela della grande Spagna degli ultimi quattro anni. Sì, perchè in un calcio fatto di fisico e sciabola, soprattutto in quella Seconda vinta l’anno scorso, pura working class pedatoria, l’Olimpica ha sempre giocato in punta di piedi, imbracciando il fioretto. E se un tempo era solo bella ma effimera, ora è tremendamente concreta. Bozzini è stato chiaro: si gioca per vincere. L’inizio anticipato della preparazione è stato pensato in questo senso. Ora la parola passa al campo: amichevoli, Coppa e campionato. Lì si che verranno testate le velleità della ‘roja’ di casa nostra.

“Andiamo ad affrontare un campionato storico, da quasi 25 anni manchiamo alla Prima Categoria – conclude Valle – ma ho delle buone sensazioni, e mi riferisco all’entusiasmo che si respira già da subito. Credo che questo, nell’economia di un giocatore, pesi ben oltre il 50%. Il potenziale è alto, ma possiamo e dobbiamo migliorare ancora. Questa esperienza vale molto, l’inserimento dei nuovi e dei giovani del vivaio in questo caso è migliore, ogni ora che passiamo assieme rafforza il nostro gruppo, inteso nella sua totalità, cioè dei giocatori, dei dirigenti e degli appassionati sostenitori. Senza dimenticare i preziosissimi Carlo, Sergio, Domenico, Maria, Lorena e Paola che si occupano della cucina. A tal proposito ringrazio e faccio i migliori auguri all’ASD Lessinia nella persona del Presidente Matteo Guglielmini, giovane, disponibile e preparato, con una innata passione per il calcio e per il territorio.”