Un totem coi guantoni tra le mani. Francesco Gobbetti è così, portiere navigato, carismatico, simbolo da una vita dei colori dell’Alba Borgo Roma. In porta, guizza con maestria da un palo all’altro. Leggiadro, sicuro, senza fronzoli, difende i legni con dimestichezza invidiabile. Col tempo i galloni di capitano gli si sono cuciti addosso, e il suo valore, nell’economia dello spogliatoio borgo romano, non si discute. Quest’anno l’Alba brilla lucente nel cielo, sorprendente, sgusciando beffarda tra le grandi che ancora arrancano. Qualcuno parla di circostanze favorevoli, ma in realtà non è proprio così. Dalle parti dell’”Esterino Avanzi” ogni casella è al suo posto, e a sottolinearlo è lo stesso portierone giallorosso:
“ I punti vinti a tavolino quest’anno, di fatto, ci danno ciò che ci hanno tolto lo scorso anno con lo Schio. Al di là di tutto comunque, l’Alba non è là davanti per caso, la squadra è buona, ha trovato l’amalgama e siamo in un buon momento di forma ”.
Qual è la vostra arma in più?
“ La freschezza dei nostri giovani e l’intensità con cui giochiamo. Tecnicamente non siamo eccelsi, ma per batterci bisogna correre il doppio di noi, e non è facile. Poi proviamo sempre a giocare la palla bassa, siamo mingherlini e rapidi, quello dev’essere il nostro gioco, e al momento ci stiamo esprimendo bene ”.
Alba ringiovanitissima in estate: come procede l’assemblamento dei tanti, nuovi giovani?
“ Molto bene, devo dire che quest’anno abbiamo dei bravi ragazzi, specialmente i ’95 che sono i più piccoli. Francamente non vedo l’utilità della regola dell’obbligo, per me è sbagliata a priori, ma dovendo fare di necessità virtù, noi dell’Alba siamo ben attrezzati come ragazzi ”.
Domani arriva il ritorno di Coppa con la Provese, una delle corazzate del campionato. Qual è l’obiettivo dell’Alba?
“ Vincere, nessuno scende in campo per perdere. Certo, la Coppa serve a far girare un po’ la squadra e a far giocare chi ha avuto meno spazio, ma la nostra mentalità non cambia: giochiamo per fare risultato, e dopo l’andata possiamo farcela benissimo ”.
Veniamo al campionato: Ambrosiana favorita?
“ Assolutamente sì, però sono stupito da quanto faccia fatica. Coi giocatori che ha dovrebbe vincere le partite a fine primo tempo, invece non è così. E’ il segno che il campionato sarà incerto fino alla fine ”.
Chi sarà la possibile sorpresa?
“ Il Lugagnano, senza dubbio, ha una grande continuità di risultati e non si vince mai per caso ”.
Toto-playoff: abbozziamo le prime cinque posizioni.
“ Ambrosiana prima, dietro Lugagnano, Provese, Virtus, e spero Alba ”.
Concludiamo: dopo la partenza sprint, cambia l’obiettivo dell’Alba?
“ No, la mia è una risposta scontata: giochiamo per la salvezza, non ci sono dubbi. Poi è chiaro, dovessimo rimanere lì davanti proveremo a toglierci delle soddisfazioni, questo è poco ma sicuro ”.
Riccardo Perandini
