Oppeano tra le grandi d’Eccellenza. L’analisi di bomber Filippini: “Crescita costante. La differenza? La fa il gruppo e… Guccione”

Oppeano tra le grandi d’Eccellenza. L’analisi di bomber Filippini: “Crescita costante. La differenza? La fa il gruppo e… Guccione”

by 31 Marzo 2015

Dal fango della bassa classifica ai banchetti delle zone nobili: la storia dell’Oppeano in Eccellenza è come quella di un operaio che, partito per sudarsi la pagnotta otto, nove, dieci ore al giorno, si ritrova catapultato nell’upper class, pronto ad indossare l’abito elegante e a scoprire che, con il frac cucito addosso, non sta poi così male. Un’avventura a due volti, quella della truppa di Boron.

Avvio stentoreo, difficile, condito da qualche magagna di troppo. Poi, la ripresa. Lenta, virulenta, costante. La paura, presto, s’è trasformata in tranquillità, poi in entusiasmo, successivamente in ambizione. Ora l’Oppeano sa di aver imparato la parte e di saperla interpretare a dovere. L’operaio è diventato primattore: oggi non ha paura nemmeno delle grandi sfide e del grande pubblico. La sua è un’evoluzione completa, affascinante, dalla tensione romantica. Potrebbe portarlo dritto ai play-off: obiettivo che, oggi come oggi, ad Oppeano sognano senza citarlo. Per ambizione e per scaramanzia.

“Ora abbiamo trovato il giusto equilibrio – spiega bomber Pietro Filippini – quasi dispiace aver patito un inizio difficile. Fossimo partiti meglio, ora saremmo lì a giocarci il primo posto col Campodarsego, ne sono sicuro. Non siamo inferiori a nessuno”.

Diversi, i fattori di crescita individuati da Filippini.

“Il gruppo era ottimo sin da subito – prosegue – mancavano certezze di campo e qualche risultato positivo che desse un significato maggiore a tutto il lavoro. Sono arrivati un po’ tardi ma grazie a Boron, che per me è un grandissimo allenatore, siamo riusciti a limare tutte le difficoltà, a togliere le scorie di quell’inizio poco fortunato. E poi lo dico: Guccione da quando è arrivato ha fatto fare un salto di qualità a tutta la squadra. Fa la differenza da solo, è un fenomeno per la categoria, non centra nulla con l’Eccellenza”.

Dalla salvezza ai play-off: l’Oppeano, svelerà Filippini, ci crede ancora.

“Senza dubbio – conclude – giunti al dunque vogliamo terminare al meglio la stagione. Io dico che le possibilità ci sono tutte: l’abbiamo dimostrato a noi stessi e agli avversari. Giochiamocela in questo finale, poi tireremo le somme a bocce ferme. Soddisfatto del mio anno? Direi di sì, ma si può sempre fare meglio. Magari già a partire dal finale di stagione”.