Nuova Cometa, in Seconda nel segno della continuità. Il diesse Conti: “Meritiamoci la parte sinistra della classifica”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 17 Agosto 2016La parola d’ordine è continuità. Non serve cambiare spartito né interpreti. La Nuova Cometa prosegue il suo percorso con gli stessi scalatori. Cambia la montagna, ma il particolare non è di quelli che spaventano. Anzi. La consapevolezza di potersi togliere nuove soddisfazioni c’è eccome. E non solo nei più classici desideri di mezz’agosto.
Scorrendo la rosa, qualche ritocco c’è, certo. Dopo un salto di categoria è fisiologico. Ma la Nuova Cometa Santa Maria, riapprodata in Seconda dopo soli due anni, si presenta praticamente con quasi tutti i volti di chi, vincendo la Terza lo scorso anno, ha scritto un’altra bella pagina di una società che, nel suo piccolo, per dedizione e attaccamento alla causa, ha sempre dimostrato di saper stare alla grande nei dilettanti.
“Siamo una piccola società – commenta il direttore sportivo Stefano Conti, al primo anno di mandato – con poche teste pensanti che condividono il modo di gestire le stagioni sportive e che hanno attraversato gli anni senza snaturarsi. Torniamo in Seconda dopo due anni, io, al primo anno di mandato, in primo luogo vorrei ringraziare pubblicamente Sergio Sandrini che mi ha preceduto in questo incarico, se siamo qui è anche merito suo. Si farà da parte per impegni personali, ma farà sempre parte del nostro gruppo, quando potrà la porta sarà aperta. La nuova rosa? Abbiamo operato qualche ritocchino, ma la cosa bella è aver potuto riconfermare gran parte della rosa che ha vinto la Terza”.
In primis il tecnico Cristian Cordioli, vincente al primo anno in blucerchiato. La sua mano, svelerà Conti, s’è vista eccome.
“Cristian ha saputo gestire bene il gruppo – prosegue – facendolo lavorare divertendosi, proponendo un calcio pratico e redditizio per la categoria. Si è calato bene nella parte e si è visto. Giusto continuare con lui”.
Tra i nuovi acquisti figurano Mirko Galasso, bomber ex Borgoprimomaggio, Filippo Pangrazio dal Casteldazzano, Fabio Taddei dall’Albaronco, il quale raggiunge il fratello Gianluca, più tre giovani in arrivo dal vivaio della vicina San Giovanni Lupatoto.
“Non cambierò modo di impostare le sedute di allenamento e la squadra – commenta, lì vicino, il tecnico Cordioli – si gioca sempre per vincere. Giocheremo per una salvezza tranquilla, forse questo ci darà meno assilli, potrò attingere alle risorse del gruppo con meno scrupoli. In Terza giocando per vincere con 22 partite puoi permetterti di sbagliare davvero poco. Certe scelte sono forzate, quest’anno la gestione del gruppo potrebbe essere paradossalmente più semplice. E’ un’idea mia, ma poi sarà il campo a parlare”.
L’obiettivo è un campionato dignitoso, con la salvezza nel mirino e la voglia di sorridere, perché no, guardando il mondo dal lato sinistro della classifica.
“Abbiamo una squadra quadrata, che viene da un percorso positivo insieme – conclude il diesse Conti – io credo che per la salvezza, nel girone B di Seconda dove siamo stati inseriti, possiamo giocarcela alla grande. La voglia è quella di conquistarla il primo possibile e di stabilizzarci nella parte sinistra della classifica. Ne abbiamo le potenzialità, ne sono sicuro, come ne è convinta l’intera società”.