Real Monteforte, è beata gioventù. Bognin: “Grandi stimoli. Possiamo pensare ai play-off”

Real Monteforte, è beata gioventù. Bognin: “Grandi stimoli. Possiamo pensare ai play-off”

by 13 Settembre 2013

Un inno alla semplicità. Atmosfera serena, clima familiare, un’unica direttiva da seguire: lavorare, sempre. Con Fiorenzo Bognin funziona così, dal 1986 a questa parte. Tecnico navigato, senza fronzoli, poco incline a lanciar troppe parole al vento. Questo è, in estrema sintesi, il progetto del Real Monteforte.

Un piano partito alla grande, guardando ai risultati. A partire dal ringiovanimento della rosa, fortemente cercato dalla società, e dal presidente Martinelli in primis.

Rosa rivoltata come un calzino, largo ai giovani, età media che s’abbassa drasticamente. Un azzardo? Neanche per idea. Tutti i componenenti della truppa biancazzurra hanno cartucce da sparare. Chiunque può recitare tranquillamente la propria parte in Prima Categoria.

Bognin in panchina poi, fortemente voluto dal vicepresidente Ferdinando Zanconato, suo conoscitore dai tempi della Provese, è una garanzia. Un martello, una guida, un trascinatore. Il navigato tecnico ex di tantissime squadre sarà la certezza su cui fare affidamento, il faro che indicherà la rotta, tanti sono gli anni che mastica e insegna calcio, adagiato sulle panchine.

La partenza è promettente: due a uno al Sitland Rivereel, uno squadrone, guardando la rosa. Buona la prima, dunque. Ora c’è un campionato da prender di petto:

“Gran partita domenica – commenta Bognin – siamo partiti con lo spirito giusto e tanta intensità, come avevo chiesto. Avevamo le idee chiare, e siamo così riusciti ad aver la meglio su una squadra senza dubbio più quotata di noi”.

Di nuovo al lavoro coi giovani. Dopo la Berretti della Sambonifacese, torna ad allevare i giovani in categoria. Perchè questa scelta?

“E’ un mio pallino personale, che in passato mi ha dato anche qualche problema. Però io voglio gente giovane, che abbia voglia di imparare e di darsi da fare. Io sono uno che pretende molto, voglio cultura del lavoro. Se c’è da fare venti minuti in più di allenamento li faccio, i ragazzi devono capire che questa è la strada da seguire”.

Presidente Martinelli, è stato inaugurato un nuovo corso a Monteforte. Motivo della scelta societaria?

“Dopo quattro anni in cui la rosa era composta praticamente da sempre gli stessi giocatori, abbiamo deciso, concordemente con Bognin, di cambiare, puntando sui giovani. Fiorenzo è il tecnico giusto per una formazione composta da soli giovani, notiamo che gli stimoli non mancano e penso che per quanto visto finora la nostra scelta non è stata azzardata, anzi”.

Mister, proseguiamo l’analisi. Valutazione dopo un mese di lavoro sul campo?

“Ottima, i ragazzi hanno dato tutto, sono stati eccezionali. Non ho nulla da rimproverare a nessuno, sono veramente contento. Proseguiamo così”.

Pronostichiamo. La squadra da battere?

“Aurora Cavalponica”.

Concludiamo, mister. Quale sarà, il vostro obiettivo stagionale?

“Per la fiducia che ho in questi ragazzi, se tutto procede come ora, posso pensare anche ad un posto nei play-off. Le potenzialità ci sono, dobbiamo coltivarle per dieci mesi, il segreto è tutto lì”.

Nota: nella foto, il presidente Roberto Martinelli