MINA VAGANTE/ Dove corre il Cadidavid?

MINA VAGANTE/ Dove corre il Cadidavid?

by 10 Gennaio 2013

Un’autentica mina vagante. Giovane, scaltra, sempre imprevedibile: il Cadidavid brinda al valore della sua beata gioventù, ripresentandosi all’inizio del girone di ritorno con ben altro spirito rispetto alle prime giornate, tempi che avevano visto Gatto e compagni arrancare nei bassifondi della graduatoria. La risalita dei biancazzurri è contemplata in precise motivazioni, e a sottolineare la bontà del lavoro svolto da Corazzoli è lo storico diesse dei cadidavesi, Adelino Biondani:

“Sono molto felice che la squadra si sia ripresa. Il recupero degli infortunati è stato il fattore che ha fatto la differenza a nostro favore. I rientri di Torni, Danese, Ronconi e Veneziani ha ricompattato il gruppo e i risultati si sono visti”.

Un Cadidavid da voti alti, quello visto nella seconda parte del girone d’andata. Cosa le è piaciuto di più della squadra?

“La capacità di crescere tutti assieme, specialmente i giovani. Inoltre stiamo ritrovando una promettente solidità nel reparto difensivo, anch’esso molto giovane, ed è la cosa che mi gratifica di più al momento”.

La pecca del Cadidavid?

“Siamo giovanissimi, dico l’incapacità di gestire certe situazioni per mancanza d’esperienza. E’ un problema fisiologico per una rosa come la nostra, ma il gruppo è valido e sopperirà con altre qualità”.

Parla di gioventù: analizziamola. Il suo giudizio sui giovani del Cadidavid?

“Molto positivo, si sono inseriti alla perfezione nei ritmi della categoria e stanno disputando un ottimo campionato. Sono fondamentali per noi, soprattutto perché coi tempi che corrono fare follie è inopportuno, e i giovani sono la prima risorsa su cui fare affidamento”.

Qualche nome emergente, il giovane di prospettiva?

“Direi Gelio, Dolci, Cestaro, Malachini e Miglioranzi, tutti molto validi”.

Torniamo al campionato: la favorita?

“Non mi sbilancio, c’è troppo equilibrio. Penso che questo, da quando sono nel calcio, sia di gran lunga il campionato più bello e più incerto che io abbia mai visto”.

Concludiamo con l’obiettivo del Cadidavid: siete la mina vagante del campionato. Qual è il vostro reale obiettivo?

“Io aspetterei due settimane a dirlo, le partite con Povegliano e Salionze delle prossime due settimane ci diranno di che pasta siamo fatti. Solo allora sapremo a cosa potremo ambire”.