Merlin sorride alla Belfiorese: “Buon potenziale, ma serve un’altra mentalità”

Merlin sorride alla Belfiorese: “Buon potenziale, ma serve un’altra mentalità”

by 6 Settembre 2013

Diretto, schietto, sincero. Senza peli sulla lingua. Lucio Merlin ferma il tempo e prende in esame il suo giocattolo, la Belfiorese, passata, ormai da un mese, sotto le sue cure.

Negli occhi dell’ex tecnico di Nogara e Trecenta si legge una comprensibile soddisfazione. La rosa a disposizione è all’altezza della categoria, la truppa dei giovani è interessante, c’è materiale umano sul quale lavorare. Non mancano nemmeno i nomi di spicco, Federico Giaretta su tutti.

Per non adagiarsi sugli allori dell’abitudine però, a Belfiore serve un salto di qualità. Non tanto a livello tecnico, ma mentale. Uno spirito diverso, un approccio più professionale alla dimensione calcistica.

Lo spiega così il tecnico Merlin, pronto a tessere le lodi dei suoi senza lesinare qualche paterna, bonaria ramanzina:

“Sono soddisfatto, abbiamo svolto un buon lavoro. E’ un mese che ci alleniamo e ho avuto buone indicazioni da tutti. Siamo un cantiere aperto, però vedo che c’è un buon potenziale”.

Cosa ti soddisfa maggiormente di questa rinnovata Belfiorese?

“Il fatto che, nonostante alcune difficoltà logistiche per la disponibilità di campi in cui allenarsi, i ragazzi si organizzano , partecipano praticamente al completo e l’impegno non manca. Però serve un passo in più, ci vuole un’altra mentalità”.

Cosa intende, mister?

“C’è gente abituata a impegnarsi, a prendere il calcio con serietà, come è giusto che sia in una categoria come la Promozione. Però è una forma d’impegno che è quasi abitudinaria, invece oltre al compitino per migliorarsi serve qualcosa in più: prima degli allenamenti, al termine delle sedute, talvolta con qualche seduta in più. Se vogliamo crescere dobbiamo soffrire un po’ di più, ma stando insieme ci capiremo”.

Quale giocatore l’ha sorpresa?

“Giorgio Nardi, passano gli anni ma è sempre fortissimo. E’ un giocatore che porterei sempre con me: sarà il nostro capitano”.

Il giovane da lanciare?

“Anghel, sta facendo molto bene. Poi dico Olivieri, un 1995 del Legnago con ottime prospettive. Contin invece, che avevo a Trecenta, è una conferma: sono contentissimo di lui”.

Pronostichiamo: la squadra da battere?

“Ho visto un’ottima Provese contro il Somma, ma, per la piega che ha preso la partita, il test non è molto attendibile. Ci confronteremo domenica, sarà una bella sfida. Io dico Caldiero e Benaco: su tutte sono le più forti sulla carta”.

Concludiamo: obiettivo salvezza?

“Noi giochiamo per i tre punti, sempre. Il nostro obiettivo è quello”.