L’INTERVISTA/Con De Agostini dentro al mondo Sambo

L’INTERVISTA/Con De Agostini dentro al mondo Sambo

by 20 Settembre 2012

 

A tu per tu con Stefano De Agostini. Mezzora di analisi del mondo Sambo, per capire il peso specifico del rinnovatissimo universo rossoblù. Dopo due mesi abbondanti di lavoro il rodaggio è ultimato: un primo bilancio è possibile. La squadra gira, il progetto prende forma. E le prospettive, intriganti quest’estate, cominciano ad assumere una concretezza ed una fisionomia ben precisa.

Partiamo: mister, sarà un’annata intensa, da scoprire di domenica in domenica. Quali sono le sue sensazioni dopo due mesi abbondanti di lavoro?

“ Ho ottime sensazioni. L’elemento che più mi dà soddisfazione è la disponibilità da parte di tutti, sia della società che dei ragazzi. C’è un progetto che condividiamo, e un gruppo che lavora in sinergia nel rispetto dei ruoli. Come partenza sono molto soddisfatto, dobbiamo continuare su questa strada ”.

Il presidente Lodi ha investito molto nel corso del mercato estivo. L’ambizione è tanta, così come la voglia di emergere: come valuta il suo rapporto col massimo dirigente della Sambonifacese?

“ Il presidente lo conosciamo, è ambizioso di indole. Ma tutti vogliamo far bene, se siamo qui è perché abbiamo sposato un progetto e dunque siamo in sintonia. C’è un rapporto sano, diretto, collaborativo, c’è stima reciproca ed è giusto che sia così ”.

Lei conosce molto bene il girone C, anche alla luce delle sue esperienze passate. Quest’anno sembra esserci ancora più qualità: conferma?

“ Assolutamente sì. E’ un girone di altissimo livello, dove le prerogative sono due: o sei fortissimo tecnicamente, e punti sul gioco, o devi per forza compensare con la fisicità. Tutte le squadre adottano il loro sistema, ma, al di là dei risultati, non ci sono partite scontate. E poi aggiungo: qualcuno scarica addosso a noi la pressione della pretendente al titolo, ma ci sono 5-6 squadre che hanno tutto per puntare in alto ”.

A chi si riferisce?

“ Il Delta Porto Tolle e il Pordenone hanno dichiarato apertamente di voler vincere. Ma non ci sono solo loro: c’è il Real Vicenza, che ha un’ottima squadra, l’Este, la Sacilese. La lotta al primato sarà un discorso diviso tra tante squadre, questo almeno per qualche mese ”.

Cosa ne pensa delle veronesi, mister? Partiamo dalla Virtus di Gigi Fresco, che è in D da anni.

“ La Virtus ha un gruppo importante, l’ho vista giocare e sono rimasto impressionato, anche alla luce della forza della panchina. E poi hanno la vecchia guardia che traina il gruppo, in aggiunta a due giocatori di grande spessore come Mensah e Odogwu ”.

Il Cerea?

“ Il Cerea pagherà la perdita di Moretto, un giocatore in grado di fare la differenza da solo. Certo, hanno in Filippini un attaccante fortissimo, ma deve maturare sotto l’aspetto della continuità e ha bisogno di una spalla. Hanno comunque un’ottima base da cui partire, e affrontarli non sarà facile per nessuno ”.

Il Legnago l’ha battuto una settimana fa: che idea s’è fatto?

“ Grande squadra, che però ha perso in geometrie per la partenza di Segato, un giocatore di categoria superiore. Al momento hanno qualche problemino legato agli infortuni, giocare senza gente del calibro di Friggi e Pace è dura, in più hanno perso Rubbo che è tornato all’Este. Però hanno nomi importanti, e se saranno squadra reciteranno un ruolo da protagonisti ”.

Veniamo alla Sambo. Qual è la forza del suo gruppo?

“ La disponibilità da parte di tutti e la sana competizione interna. Ho ragazzi che vanno ai mille allora sempre, anche se non hanno ancora giocato, e questo è fondamentale per un allenatore. Io valuto ogni aspetto, e assicuro che lo spazio possono guadagnarselo tutti, l’importante è essere propositivi per il bene della squadra ”.

Chi l’ha impressionata di più?

“ Gianni Migliorini, è un professionista nato. Finora non ha giocato, ma si allena ad un’intensità incredibile e nello spogliatoio è un esempio per tutti. Poi c’è Creati, che è il nostro capitano ed è un grande trascinatore. Per i giovani dico Caridi, ha fatto vedere numeri importanti, peccato si sia fatto male ”.

A proposito di Caridi, si sa quando potrà rientrare dall’infortunio alla spalla?

“ Qualcuno ha detto due mesi, ma io conto di riaverlo in gruppo tra una ventina di giorni. E’ un guerriero, ho fiducia in un suo pronto recupero ”.

Concludiamo, mister. Dopo due mesi conosce il valore dei suoi ragazzi, la struttura portante della squadra c’è e il campionato lo conosce benissimo: primato, obiettivo possibile?

“ Dico che vogliamo cogliere il massimo possibile, parlare di obiettivi in un campionato come la D è inopportuno, specie all’inizio. Ci sono troppe varianti e tantissime gare, ma la mia impressione è che sarà un’annata intensa, importante. Se manterremo un equilibrio in tutto, lotteremo per i primi posti, ne sono sicuro ”.

Riccardo Perandini