Un’esperienza unica, emozionante, da mettere nel cassetto dei ricordi più belli. Tutto perfetto, un’atmosfera magica, com’era inevitabile che fosse. Bastava guardarsi negli occhi, incrociare gli sguardi volti a immortalare ogni momento. Tra le vie del centro tecnico, sorrisi radiosi, un clima gioviale, condito da immancabili battute di spirito e una punta di moderata goliardia. Sei a zero, per la cronaca, il risultato con cui la nazionale di Prandelli si è imposta sui rossoblù virtussini, che al 3′ hanno pure sfiorato l’incredibile vantaggio con Mensah, stoppato da un recupero di Astori a due passi da Viviano.
Il resto è accademia azzurra. Cassano delizia, Giovinco svaria su tutto il fronte e Di Natale non smenstisce la sua vena realizzativa, insaccando una doppietta. Nel secondo tempo brilla il giovanissimo Verratti, impressionante per la tecnica e la personalità. Al triplice fischio, il momento più atteso, quello dei saluti e delle strette di mano, degli autografi, delle pacche sulla spalla e delle foto ricordo. Non si sono fatti mancare nulla, i ragazzi di Fresco. E non poteva che essere così, in una occasione del genere.
Riccardo Perandini