Il derby in ‘rosa’ va alla Fimauto Valpolicella. Intervista a Sara Capovilla

Il derby in ‘rosa’ va alla Fimauto Valpolicella. Intervista a Sara Capovilla

by 3 Novembre 2014

Cinque sberle, sonore sonore. Non ha badato a mezze misure il Fimauto Valpolicella per far suo il derby in ‘ rosa’. Mozzecane sconfitto e superato in classifica. Non poteva esserci una domenica migliore per il tecnico Fracassetti.

“Gran partita – commenta – anche se dovevamo chiuderla prima. Prestazione importante, abbiamo interpretato bene la parte studiata, lasciando poco spazio alle avversarie. Sono molto soddisfatto”.

Ancora in goal il capitano Boni, così come l’altra bocca da fuoco, Sara Capovilla, veneziana di professione fotografa.

“Vincere un derby è sempre una grande soddisfazione – racconta – così come segnare un goal, come ieri, o come la tripletta di domenica scorsa. I risultati ci stanno dando ragione, quest’anno puntiamo in alto”.

Sara, appassionatissima del suo sport, ammette di ricevere un’attrazione sempre minore dal mondo professionistico.

“Il vero calcio per me è altro. E’ sacrificio, fango, borsoni da portarsi in giro per le città, condividere tutto con le compagne, dal campo alle bevute in compagnia. Qui al Valpo mi trovo benissimo perchè tutti vivono la dimensione sportiva come la vivo io”.

Una passione di famiglia, un impulso naturale, incontrollabile. Questo, in estrema sintesi, è il calcio per la Capovilla.

“Sono nata tirando calci ad un pallone – prosegue – e mio padre non si perderebbe mai una mia partita. Mia madre e le mie sorelle invece… preferiscono supportarmi dal divano, ma sento anche il loro di affetto. Nella vita faccio la fotografa, il lavoro mi assorbe tantissimo tempo. Poi viene il calcio, peccato che manchi il tempo per i vecchi amici. Io sono veneziana, tanti affetti sono là”.

Dritte al primato: il Valpo ci crede. Dopo il derby vinto, ancora di più.

“Ci crediamo – conclude Sara – raggiungeremo l’obiettivo divertendoci, come impone la tradizione qui al Valpo”.

Note. Foto Righetti