FOCUS PRIMA. Peschiera, passo da lepre. Nogara rispetta il pronostico. Bonavigo e Alpo Club ’98 le sorprese
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 2 Novembre 2022Primi indizi di un certo peso. Sette partite di campionato la Coppa alle spalle sono un primo, rilevante banco di prova. Sotto la lente finisce la Prima Categoria. Globalmente i tre gironi in cui sono impegnate le veronesi rispettano l’ipotetica tabella di marcia stilata nei pronostici tardo agostani.
Nel girone A il Peschiera ha il passo della lepre: non è ancora fuga, ma il ritmo è incoraggiante. Un dato coerente con le aspettative: mandato rinnovato al navigato coach Righetti, tecnico con pochi eguali in categoria in termini d’esperienza di gestione; rosa con ampie conferme, innesti mirati, profili di lignaggio come Dzafic, Masetti, un portiere affidabile come Bottona. Quella lacustre non è truppa di grandi nomi ma di interpreti della categoria, capaci di miscelare agonismo, concretezza e ordine in campo.
Nel B il Nogara era dato tra le favorite e l’attuale primato racconta di un avvio pienamente coerente con la ricostruzione della rosa pensata con una certa ambizione. L’assemblaggio alla corte di Devis Padovani, profilo azzeccato in panchina, si è consumato in breve tempo: il successo con il lanciatissimo Bovolone di Manara è un’ulteriore prova della struttura di un gruppo che può ambire alle primissime posizioni.
Tra le sorprese assolute, da segnalare l’Alpo Club ’98 nel girone A e il Bonavigo nel B. L’Alpo in prima, storicamente, è sempre stato degno lottatore per la salvezza. Quest’anno, un mercato più incisivo, anche in ottica di ringiovanimento, ha consegnato nelle mani di mister Adami un potenziale meno denso di curriculum d’esperienza ma pieno di prospettive. La vena di Filipovic, poi, sta scavando un ulteriore solco nell’innalzare le quotazioni di un gruppo che, probabilmente, sta superando anche le proprie più rosee aspettative.
Simile il discorso per il neopromosso Bonavigo, sorpresa nel girone B. E’ ancora negli occhi l’aurea cavalcata dell’anno scorso, ma un impatto così felice con la nuova categoria non era nei pronostici. Segno che la politica delle conferme aveva basi solidissime: la fiducia incondizionata a mister Cuccu e ai suoi ragazzi poggiava sulla certezza di poter lavorare ancora sul potenziale di un gruppo che ha capito bene ritmi e dinamiche del salotto più nobile. L’undici della Bassa è oggi una lieta sorpresa che, senza pressioni, potrà mantenersi tale anche nel lungo periodo.
Nel girone C, i risultati appaiono sostanzialmente lineari col pronostico: pochi i patemi per Valtramigna e ValdalponeMonteforte, interessante la partenza dell’Illasi: la mano di Scardoni comincia a vedersi, lo score di risultati è promettenti, bomber Soave davanti rimane un extralusso per la categoria. Davanti corrono, ma anche la truppa castellana pare avere energie, rotazioni e idee per non recitare la parte del comprimario nel girone.