Bussolengo da dieci in pagella. L’asso Sartori: “Nessuno ci ha mai messo sotto”

Bussolengo da dieci in pagella. L’asso Sartori: “Nessuno ci ha mai messo sotto”

by 21 Novembre 2013

Bussolengo da dieci in pagella. Primo in classifica, senza se e senza ma, tra il clamore e lo stupore generale. In pochi, per non dire nessuno, potevano pronosticare un campionato del genere per i rossoverdi.

Il primato però, ha radici lontane. La fortuna centra, è ovvio. In ogni vittoria c’è anche lei, a braccetto con la virtù. Virtute duce, comite fortuna, recita un curioso motto latino che calza a pennello con la storia del “Busso”. Lo ammette lo stesso Alessio Sartori, numero dieci e trascinatore dell’undici di Tommasi.

Alessio, Bussolengo capolista. In pochi se l’aspettavano. Proponi una tua valutazione sull’ottimo momento del Bussolengo.

“La prima vittoria, anche un pò fortunosa, a Grezzana, ci ha dato slancio e ci ha fatto crescere moltissimo giornata dopo giornata. Ora siamo una squadra con personalità, che non ha mai paura di giocare a calcio, ma che a momenti sa anche imbruttirsi e soffrire. Credo veramente che meritiamo di essere dove siamo.”

Analizziamo. Il ounto di forza?
“Direi la serenità dell’ambiente, ma soprattutto il gruppo. Siamo un grande collettivo formato da un mix di giovani -“vecchi” veramente incredibile. Sintomatico è stato domenica contro il Nogara quando, in difficoltà numerica per infortuni e squalifiche, ragazzi che fino a quel momento avevano giocato poco sono entrati e hanno disputato una partita sensazionale. Questo sì che fa la differenza”.

Un occhio ai singoli. Uomo in più e uomo spogliatoio?

“Uomo spogliatoio sicuramente Simone Girelli, capitano e simbolo della società. Esempio per tutti: non salta un’allenamento e in campo dà sempre l’anima trasmettendo a tutti noi la stessa grinta.
Uomo in più meglio tralasciare che poi mi becco una bella multa – sorride Sartori – “.

Un giudizio sul mister.

“Competente e preparato, con la peculiarità di farci usare tanto la palla in allenamento, il che rende il tutto molto più piacevole”.

Allarghiamo lo sguardo al girone. Qual è il tuo parere sul girone A di Prima?;
” E’ incerto. C’è molto equilibrio, basta pensare che l’Asparetto Cerea ultimo in classifica contro di noi non aveva per niente sfigurato. Nessuno ti regala nulla”.

Pronostichiamo. Le squadre da battere?
“Le mie favorite all’inizio del campionato erano il S.Zeno e il Cadidavid. Resto della mia idea e aggiungo il Grezzana. Il Castel D’Azzano devo ancora vederlo all’opera, in coppa contro di loro ero assente, quindi non mi esprimo ancora, ma guardando i nomi e i risultati sicuramente sono un bella squadra”.

Concludiamo, Alessio. Lasciamo perdere le scaramanzie del caso. Primato, sogno possibile?

“Credo ci siano squadre più attrezzate e con più esperienza di noi, ma ho molta fiducia e sono convinto che faremo un grande campionato. Certo occorre restare umili e non dimenticare che per prima cosa dobbiamo salvarci ed evitare nuovamente i patemi della scorsa stagione. Se raggiungiamo presto la quota salvezza allora sognare diventa un obbligo. Ripeto la qualità non ci manca e devo ancora vedere una squadra metterci sotto. Lotteremo fino alla fine”.