Bomber Borgatti sprona l’Aurora Cavalponica: “Annata travagliata, ma non molliamo. Play-off? Ci crediamo ancora”.

Bomber Borgatti sprona l’Aurora Cavalponica: “Annata travagliata, ma non molliamo. Play-off? Ci crediamo ancora”.

by 25 Marzo 2014

Bomber Borgatti non molla. Se per la sua Aurora l’annata non è stata delle più felici, non si può dire la stessa cosa per lui. Sedici goal all’attivo, come il suo collega di reparto, Alessandro Bottaro. Ha lasciato il segno, come sempre. Parlando sul campo, coi fatti, a suon di goal, col sorriso stampato sulla bocca. Perchè Borgatti è lo specchio dell’umiltà. La luce dei riflettori non fa per lui. L’ambizione non gli manca, ma la nasconde sotto il velo di un animo mite, pacato, sempre composto. L’upper class vorrebbe vederla, conoscerla, scoprirla. Vorrebbe misurarsi con un altro calcio, ma aspetta il suo turno, senza alzare i toni e forzare i tempi. I numeri parlano chiaro. Poi, arrivasse una chiamata, valuterà. Adesso c’è un obiettivo play-off da rincorrere a più non posso. I patemi di un anno tribolato vanno lasciati in disparte, e Borgatti lo sa benissimo. Perchè a certi finali incandescenti, a San Gregorio di Veronella sono abituati. Lo dicono i numeri, lo dice la storia.

“Ci crediamo ancora ai play-off – commenta un soddisfatto Borgatti – con l’arrivo di Luigino De Mori in panchina abbiamo ritrovato la tranquillità che c’era mancata. I risultati stanno arrivando, dobbiamo trovare continuità”.

Tre cambi d’allenatore in un anno, un’annata travagliata, la vostra.

“Già, ma non ci dobbiamo pensare. C’è da lavorare sodo, e basta, perchè possiamo ancora toglierci delle soddisfazioni”.

Il tuo, invece, è un anno da ricordare. Sei il capocannoniere del girone assieme al tuo compagno Bottaro.

“Per me è una bella soddisfazione, penso di essere cresciuto molto su tanti aspetti e questo lo devo ai miei compagni e agli allenatori che ho avuto: mi hanno sempre insegnato tante piccole cose e mi hanno sempr dato fiducia. Per un giocatore come me è importante”.

Sitland o Bevilacqua per il primato?

“Sitland”.

Concludiamo, Alessandro. Arrivassero i play-off, l’avversario che vorresti evitare?

“Conta arrivarci, poi un’avversaria vale l’altra, sono tutte forti, ce la giocheremo con chiunque”.