Audace, la salvezza passa per le mani di Chieppe. Così Biroli: “Ci affidiamo a lui, sa come toglierci dagli impacci”

Audace, la salvezza passa per le mani di Chieppe. Così Biroli: “Ci affidiamo a lui, sa come toglierci dagli impacci”

by 14 Marzo 2014

Nelle mani di Chieppe. Si affida alle cure del suo tecnico, l’Audace del portiere-presidente Matteo Biroli. Alle intuizioni del nocchiero ex Zevio, Vigasio e Alpo Lepanto si aggrappa l’intero movimento audacino. In Chieppe, c’è la massima fiducia. Tutti, nell’ambiente rossonero, hanno individuato in lui il faro che può indicare la retta via. Chieppe, ha carta bianca nella gestione del lavoro e dei giovani. Certo, non è un campionato facile. La gioventù della truppa, poi, non aiuta ad affrontare uno dei gironi più strani e combattuti di sempre. La parola d’ordine, però, dalle parti del “Tiberghien”, è una sola: salvezza. Un obiettivo sicuramente alla portata per Biroli e soci.

“Ci crediamo e non molliamo nulla – spiega il numero uno Matteo Biroli – la squadra ha pagato dazio per l’inesperienza ma non ci sono mai stati problemi. Ci risolleveremo”.

E’ un giro sull’altalena, il campionato audacino. Ora, siete in fase calante. Il motivo?

“Paghiamo errori e ingenuità, peccati di gioventù insomma. Spesso giochiamo con sette o otto giocatori nati dopo il 1990, e si vede, C’è esuberanza, ma poi magari manchiamo nei momenti decisivi”.

L’Audace, quest’anno, è stata completamente rifondata. Tu sei al vertice del nuovo movimento audacino. Un parere sulla prima annata?

“Ottimo, latitiamo noi della prima squadra ma con una società costituita da poco non potevamo fare un mercato mirato. La ricostituzione del vivaio invece sta procedendo bene, si stanno facendo valere sia gli Juniores che gli Allievi. Non ci lamentiamo assolutamente, stiamo lavorando a dovere”.

Torniamo al campionato. La favorita?

“Difficile dirlo, è un campionato troppo strano”.

Chi gioca il miglior calcio?

“Il Valpolicella: palla a terra e scambi veloci. Merito del loro mister, Michele Purgato”.

Chi tra gli avversari ti ha stupito?

“Meda del Valeggio, ma anche i miei ex compagni Bogoni e Baltieri. Sono un lusso per la categoria”.

Concludiamo, Matteo. Inizia la rincorsa salvezza?

“Sì, abbiamo degli scontri diretti da non fallire. Concentriamoci già da domenica, sarà un finale molto teso”.