Ambrosiana, non puoi più nasconderti. Anche il ‘Diavolo’ può sognare in grande

Ambrosiana, non puoi più nasconderti. Anche il ‘Diavolo’ può sognare in grande

by 22 Febbraio 2017

Sguardo all’insù. Più che un desiderio, oggi, è un obbligo morale. Perchè anche ai diavoli, a volte, è concesso di sognare. L’Ambrosiana può togliersi il velo. La sorpresa resta, ma non è più solo tale. Dietro alla cavalcata della formazione di Chiecchi c’è peso specifico, competenza, savoir faire. Una progettualità concreta, semplice, senza fronzoli, fatta per badare dritta al sodo. Il primato va coccolato. Col pensiero e con le ambizioni. Impossibile nascondersi. Troppo bello rendersi conto di poterci provare.

Sì, perchè il vantaggio ormai comincia ad avere spessore. Vero: manca una vita. La strada è lunga. Magari si farà in salita. Ma non importa: certe sfide, per vincerle, bisogna viverle. Dietro le corazzate annaspano. Non è detto tornino a ruggire. I valori sono indiscutibili, ma la palla è tonda. Quest’anno, forse più del solito. Pozzonovo e Clodiense hanno i margini per risalire ma non hanno saputo piazzare l’allungo decisivo. E’ un dato di cui tener conto. E’ un segno: giusto notarlo.

E’ l’indizio (o la prova?) che l’Ambro può far davvero la voce grossa. E’ bello, scaramanticamente romantico non nominare cosa ci sia al di là del vallo. Meglio non nominare il premio che aspetta la capolista. Sarà sufficiente goderlo, qualora i meriti lo garantissero. Il ‘Diavolo’ ci prova. Ha tutto per farlo: gamba, idee, organizzazione, singoli, tecnica e pragmatismo. E’ l’anno da coronare. In fondo, il diavolo altro non è un angelo che ha perso le ali e il Paradiso. Dimora che l’Ambro, invece, s’augura presto di veder da vicino.