Adriese-Caldiero, parte il conto alla rovescia. I termali sono ancora imbattuti
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 16 Novembre 2015Adriese-Caldiero: parte il conto alla rovescia. La settimana parte in un silenzio assordante. E’ calma apparente, chiunque lo sa, nessuno lo ammette. Il finale sarà rovente. Inutile dirlo: l’attesa si fa densa di aspettative, l’atmosfera è pregna del corposo sapore delle grandi sfide. Ne esistono anche nei dilettanti, non lo si può negare.
L’interpretazione dell’attesa è curiosa. C’è chi si sforza di sperare in silenzio, chi incrocia pronostici, chi si sbottona in qualche dichiarazione. Chiunque butta un pensiero al big-match. E’ fisiologico. Giornalisti, addetti ai lavori, amici, appassionati. Della gara di Adria già si chiacchiera. E forse è un bene che sia così. Sintomo di interesse, del fascino dell’attesa stessa.
La partitissima non può dirsi decisiva ma ha un valore che va ben oltre i tre punti, oltre alle gerarchie momentanee che il risultato genererà in classifica dopo il triplice fischio. Adriese-Caldiero è la partita di cartello, la disfida tra le battistrada. Vale come un voto decisivo a scuola, come un esame tosto all’università, come un colloquio per una promozione al lavoro. Sono novanta minuti che mettono dirimpetto le due squadre più forti del girone. Definiamola così: Adriese-Caldiero è un rito di passaggio verso la Serie D. L’Adriesce la ambisce, il Caldiero la accarezza coi sogni, come fa un ragazzino quando scopre di innamorarsi del pallone.
Tecnicamente parlando, l’Adriese, è sentore comune, parte favorita. Gioca in casa, davanti al folto pubblico amico. Il Caldiero troverà un ambiente ostile, un classico, nel rodigino. Ostilità che, per contro, potrebbe rivelarsi uno stimolo in più. Attenzione: la possibilità di piazzare lo scacco macco è un boccone troppo delizioso per lasciarlo ad altri. Pronunciarsi in un pronostico è praticamente impossibile. Anche perchè, ragionando sul reciproco avvicinamento alla partitissima, Adriese e Caldiero presentano due cammini quasi speculari.
“Domenica sarà durissima – sentenzia Fabio Brutti, diesse dei termali – andiamo in casa della squadra più forte del campionato. Giocheremo a viso aperto, felicissimi di quanto abbiamo fatto fino ad adesso”.
Bergamaschi, diesse dell’Ambrosiana, ha appena affrontato l’Adriese. L’ha quasi sconfitta: il pareggio di Guccione ha il sapore della vittoria mutilata. Amarissimo. Ma un dato è certo: si può far male ai rodigini. Anche se in casa loro l’impresa si fa più dura.
“Dico che il Caldiero se la giocherà ad armi pari – pronostica – l’Adriese parte favorita perchè gioca in casa, ma è una partita da tripla. Vedremo come andrà a finire”.