Tenzon, l’ennesima perla. Il bomber trascina in Seconda il Sustinenza: “Promozione spettacolare, ho visto gente piangere di gioia”

Tenzon, l’ennesima perla. Il bomber trascina in Seconda il Sustinenza: “Promozione spettacolare, ho visto gente piangere di gioia”

by 29 Maggio 2015

Un’estate intera in festa. Grida di gioia, mani al cielo, lacrime di felicità. L’arrivo in Seconda a Sustinenza equivale ad un successo che va ben oltre il calcio. A festeggiare la promozione c’è un paese intero. Nei piccoli borghi va così, da sempre, e Sustinenza non fa eccezione. Sono il lato forse più rustico, romantico del calcio dilettantistico. Con quella dimensione rionale che fa dell’appartenenza ai colori uno stimolo impareggiabile per chi gioca ed una fede indiscussa per chi tifa. Sì, tifa. Nei borghi di provincia la gente spesso ama la squadra del paese. A Sustinenza il giorno della promozione c’erano centinaia di persone. A mandarle in visibilio, giusto ad un palmo dal novantesimo, è stato colui che tutti attendevano, l’uomo di spicco, di maggior classe e spessore: Alberto Tenzon. Il popolo sustinentese sapeva, in cuor suo, che l’Alberto, ancora una volta, avrebbe potuto fare la differenza. Il sentore che potesse scrivere di nuovo, sua manu, la storia, c’era eccome. La gente non si sbagliava, il primattore ha mantenuto le promesse, soddisfando le attese. E ora di gioia ribolle anche il suo animo.

“Vincere è speciale sempre ed ovunque, non conta la categoria – spiega Tenzon – qui festeggia con noi un paese intero. La gioia al triplice fischio è stata enorme. Nell’esultanza ho visto gente piangere di gioia, non capita tutti i giorni. E’ bello sapere che un domani grazie al mio goal loro mi ricorderanno come l’uomo che li ha spinti in Seconda. Giocare qui è stato un piacere, davvero. Ringrazio tutti, mi sono trovato benissimo”.

Tenzon il prossimo anno sarà ancora in campo, pronto a cercare nuova gloria. Non è ancora sazio, il giorno in cui appenderà il chiodo gli scarpini, rivela, è ancora lontano.

“Il fisico regge e io voglio ancora vincere – conclude – non so dove, se qui o altrove, valuterò il tutto assieme alla società. Però il mio obiettivo è quello. Vengo da due promozioni consecutive e l’orgoglio per un campionato vinto è impagabile. Certe sensazioni vorrei provarle ancora, ci tengo in modo particolare, soprattutto in questi ultimi anni di carriera, mi preme finire alla grande. Concludo ringraziando la società, lo staff, i compagni e la gente di Sustinenza: vederli gioire è stato fantastico”.