Virtus, serve la quadra. Poletto abbraccia i suoi: “Salvezza nelle nostre corde. Io? Rientrerò presto”

Virtus, serve la quadra. Poletto abbraccia i suoi: “Salvezza nelle nostre corde. Io? Rientrerò presto”

by 12 Gennaio 2017

L’arrivederci a presto è un abbraccio stretto, di quelli belli davvero. Daniele Poletto sveste il rossoblù della Virtus per sottoporsi ad un’operazione al menisco. Starà fuori per una quarantina di giorni: un colpo da digerire, per lui e per la truppa. Ma, a rovesciar la prospettiva, dei mali del ginocchio dovrà affrontare uno dei meno invalidanti. Facile e beneaugurante, dunque, pensare che capitan Poletto torni in battaglia per gli ultimi assalti alla salvezza sul far di primavera.

Salvezza che, quest’anno, è tutt’altro che una semplice equazione per i virtussini.

“C’è equilibrio, più del consueto, e dobbiamo rimboccarci le maniche. All’appello mancano alcuni punti, non le prestazioni. A mio avviso siamo sempre stati all’altezza sul piano del gioco. Ci è mancato qualcosina per guadagnarci una maggiore tranquillità. Ma poco male: il tempo è molto e il cammino lungo. Dimentichiamo la sconfitta all’esordio col Valgatara e riprendiamo il cammino”.

Molte le candidate alla lotta salvezza: quasi mezzo girone.

“Come dicevo non vedo grosse differenze, stavolta fanno davvero la differenza i particolari e la capacità di cogliere l’attimo lungo le domeniche. Se togliamo quelle davanti, che fanno un campionato a sè, da metà classifica in giù siamo tutte coinvolte. Noi abbiamo dalla nostra il buon gruppo e la cultura del lavoro che alla Virtus non manca mai. Ad oggi siamo salvi senza play-out e questo è dovuto al filotto di risultati dopo una partenza difficile. Facciamo tesoro degli errori e cresciamo insieme, come succede qui ormai da anni”.