Vigo, patron De Angeli verso il ventennio da presidente: “A luglio taglierò questo traguardo. Ma concentriamoci sul presente”

Vigo, patron De Angeli verso il ventennio da presidente: “A luglio taglierò questo traguardo. Ma concentriamoci sul presente”

by 9 Febbraio 2019

Uno degli ultimi a resistere. A luglio saranno vent’anni di presidenza. Al pensiero Raimondo De Angeli, patron del Vigo, sorride. Ma per la festa ci sarà tempo. Troppo importante focalizzare l’attenzione sul presente.

La sua creatura, dopo un inizio difficile, ha ripreso quota. Uscendo dalle sabbie mobili, ritrovando lo spirito dei giorni migliori. Assieme alla verve degli uomini migliori, tornati a recitare un ruolo da protagonista.

“Optare per il cambio in panchina è stato doloroso, al tempo in società c’è stata un’accesa discussione. Purtroppo si è deciso per il cambio, a volte il tecnico paga anche colpe non sue. Ma il destino è quello di guardare avanti. I numeri dicono che la svolta c’è stata. Non parlo né di meriti né di colpe: solo di uno spirito di gruppo ritrovato che, puntualmente, è coinciso con il ritorno di prestazioni all’altezza e di punti”.

Un finale d’andata coi fiocchi, poi, un giro obbligato sull’altalena. Tocca anche quello, a volte.

“Sì, ma non per demeriti nostri. Diciamo che le situazioni sono andate tutte a nostro sfavore. Ma non è il caso di fare drammi, domenica abbiamo ripreso contatto con la vittoria, bomber Trivellin, con una doppietta e una tripletta nelle ultime gare si è sbloccato, come tanti suoi compagni che ora si fanno valere sul campo. Per cosa giochiamo? Sono distanti, ma vorrei dire i play-off. Giusto provare avere ambizione, senza per questo esser presuntuosi. Cercheremo di meritarli”.

Note. Nella foto, un’immagine d’archivio.