Valgatara, salutate la capolista

Valgatara, salutate la capolista

by 14 Febbraio 2013

Salutate la capolista. Il Valgatara vola, sospinto in cielo dalla forza di un gruppo che sta facendo la differenza. E’ l’intercambiabilità della rosa, l’arma in più a disposizione di Roberto Pienazza. Quest’anno vestono l’azulgrana diciotto titolari, e non è la solita frase fatta. Gli effettivi ruotano, Pienazza gode della possibilità di cambiare in corsa, di stravolgere anche l’assetto della squadra mantenendo comunque identica la qualità degli undici in campo. E domenica, a dimostrazione di quanto descritto, è arrivato il secondo, importantissimo successo in chiave primato: dopo il Pedemonte, Franceschetti e compagni hanno affondato anche la corazzata Pastrengo, allungando ancora di più sulle inseguitrici. Adesso è giunto il momento di spiccare il volo: ci sono i presupposti, i numeri, le circostanze propizie. E Pienazza, da par suo, non nasconde l’orgoglio per il campionato disputato sin qui dai suoi:

“Devo fare un plauso ai ragazzi. Hanno formato un gran gruppo, tutti sono potenziali titolari e il contributo dell’intera rosa all’interesse della squadra si vede la domenica. Stiamo facendo un campionato ottimo, vogliamo e possiamo salire. Serve continuità, lo sappiamo, e cercheremo di non abbassare la guardia”.

Valgatara-Pastrengo: che partita è stata?

“Combattutissima, come mi aspettavo. Loro sono una squadra con elementi di spessore, che poco hanno a che vedere con la categoria. Dopo il vantaggio però si sono innervositi, subendo un’espulsione che li ha penalizzati per tutto il resto della gara. Noi siamo stati bravi a riorganizzarci e ad attaccarli senza rischiare troppo. Siamo riusciti a rimontare, e il merito è di tutti. Penso sia stata una vittoria legittima, fondamentale per il nostro cammino”.

Una spanna sopra tutti. Qual è il pregio di questo Valgatara capolista?

“La forza del collettivo, che si vede a partire dal lavoro settimanale. E poi mi ripeto: ho diciotto titolari. Posso cambiare chiunque senza aver il timore di snaturare la squadra, e questo è fondamentale per noi”.

Il difetto?

“Va ancora registrata un po’ la difesa. Per una squadra come la nostra, i goal che abbiamo preso sono troppi. Lì un salto di qualità possiamo farlo”.

A cosa attribuisce questo slancio che vi ha portati in testa?

“All’entusiasmo che deriva dalla continuità di risultati. Tranne la gara persa col Team San Lorenzo, abbiamo sempre colto risultati favorevoli, di cui due molto importanti per il morale contro Pedemonte e Pastrengo. Poi dico il nostro preparatore atletico Mezzacasa, ha una marcia in più”.

Zoom sui giocatori: chi brilla del Valgatara capolista?

“Faustini, Aldrighetti e Franceschetti”.

Concludiamo, mister. A suo avviso, cosa sarà fondamentale per mantenere il primato?

“Non perdere punti con le piccole. Non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare gli avversari, anche quelli più modesti. Già troppe volte si sono visti risultati impensabili guardando la classifica: ecco, questo è ciò che non dovrebbe succedere. Dobbiamo lavorare su noi stessi, quest’anno abbiamo tutto per salire di categoria”.