Valgatara concentrato sui play-off. Il tecnico Pienazza: “Massimo rispetto per il San Zeno, ma noi arriviamo lanciati”

Valgatara concentrato sui play-off. Il tecnico Pienazza: “Massimo rispetto per il San Zeno, ma noi arriviamo lanciati”

by 12 Maggio 2014

Fiducia. A Valgatara, di questi tempi, non c’è altra parola d’ordine. Dopo un campionato da grandi numeri, che ha regalato un play-off al posto della comoda salvezza ipotecata già a metà ritorno, smettere di correre è un delito morale. A Valgatara non succederà: il tecnico Pienazza ci crede. L’avversario di turno, il San Zeno, è da prendere con le pinze per la storia, il blasone, la bravura del tecnico Guerra e la bontà di un organico che, non fosse stato falcidiato dagli infortuni, avrebbe potuto tranquillamente lottare per il primo posto. Un pronostico, di fatto, è impossibile. Il “Valga” però punta al colpo grosso, Pienazza non ne fa mistero.

“Arriviamo lanciati ai play-off – commenta il tecnico – nel girone di ritorno abbiamo raccolto 33 punti, nessuno ne ha fatti più di noi. Stiamo bene fisicamente e le motivazioni sono molte, ce la giocheremo”.

Il San Zeno è un osso duro. L’avversario più temuto?

“Temo l’intero organico sanzenate, di cui ho massimo rispetto. E’ un’ottima squadra e come tale va affrontata. Conosco il loro tecnico, Guerra, che stimo, e so che saprà preparare bene l’incontro. Sarà una bella partita”.

Potete contare su due risultati su tre. Un vantaggio non da poco.

“Vero, ma si gioca sempre per vincere, altrimenti si fa dura”.

Qualche rimpianto per il primato sfuggito di un solo punto?

“Sì, sono sincero. La stagione resta comunque ottima per come è andata, ma abbiamo buttato via punti pesanti in partite in cui il risultato sembrava acquisito. Ad esempio, con Povegliano e Bussolengo dovevamo gestire meglio il vantaggio: non ci siamo riusciti. Peccato, ma concentriamoci sui play-off”.

Concludiamo, mister. Il valore aggiunto del Valgatara in chiave play-off?

“La serenità, il buon clima che c’è nel gruppo e la condizione atletica, che è quella che ci ha permesso di giocare un ritorno ai mille all’ora”.