Tardiani, nuova vita a Mezzocorona: “Una scommessa per me. Da vincere”

Tardiani, nuova vita a Mezzocorona: “Una scommessa per me. Da vincere”

by 1 Ottobre 2013

Una scommessa per ripartire. Lontano da casa, all’insegna della novità e del sacrificio: Mezzocorona, Serie D, impossibile rifiutare. C’è un riscatto da prendere al volo dopo due anni di oblio. L’infortunio ormai è storia vecchia. Luca Tardiani non s’è fatto pregare. Troppa è la voglia di ricominciare, troppo è l’orgoglio ferito, enorme è la dirompente passione da riversare tutta in una volta, finalmente, dopo più di settecento giorni, su quel campo da gioco che non ha più potuto calcare.

A chiamarlo non uno qualsiasi: Loris Bodo, l’ex tecnico della Rappresentativa veneta a livello Juniores. Quell’anno capitan Soave e soci vinsero il Torneo delle Regioni: 2-0 alla Toscana nella finalissima di Fiuggi, era il 2011, sembra una vita fa.

Ma non è tempo per perdersi tra i ricordi. Ora le strade di Bodo e Tardiani si sono ricongiunte. Due chiacchiere, una stretta di mano, la sensazione che non sia cambiato nulla, come due anni e mezzo fa. Ci si intende subito, sempre. Al volo, senza bisogno di troppi giri di parole.

A Tardiani serviva una scossa dopo due stagioni di calvario: Bodo ha provveduto. A Mezzocorona la rinascita del talentino ex Team Santa Lucia sta prendendo forma: Luca ha ritrovato il posto da titolare, comincia a sentirsi di nuovo importante, nei giochi, utile alla causa. Come è sempre stato.

“Sono contento di aver ricevuto la chiamata di Bodo. Ho accettato subito. Faccio avanti e indietro da Verona ma vale la pena, a quest’età, di fare il sacrificio. Frequento le lezioni all’università e poi parto per gli allenamenti”.

Un sacrificio importante, certo. Però il piatto è di quelli troppo invitanti per rifiutare.

“Era l’occasione che aspettavo. Ora mi sento bene, ho giocato due partite da titolare e una da subentrato. Ho buone sensazioni, mi trovo coi compagni e spero di vivere una bella esperienza”.

Una piazza importante, Mezzocorona.

“Già, si vede subito. Ci trattano bene, non manca mai nulla. E’ un bell’ambiente, per questo non ho problemi ad affrontare il sacrificio”.

Una scommessa per te, da vincere. Dopo due anni non aspettavi altro.

“Esatto, darò quello che ho, fino in fondo. Non mi pongo obiettivi particolari: voglio solo ritrovare il campo, le sensazioni che avevo prima e la continuità. Poi a fine stagione tirerò le somme”.

Note: nelle foto, Luca Tardiani ai tempi di Cerea (in alto), e del Team Santa Lucia Golosine, squadra in cui è nato calcisticamente, prima del passaggio al Chievoverona.