Taccardi-Trissino, accordo ufficiale. Il sorriso del tecnico: “Scelta più che ragionata. Voglio vincere ancora”

Taccardi-Trissino, accordo ufficiale. Il sorriso del tecnico: “Scelta più che ragionata. Voglio vincere ancora”

by 21 Giugno 2016

Trovarsi è essere di nuovo in pista. Finalmente, dopo quasi un anno di oblio forzato. Peter Taccardi esce di nuovo allo scoperto. Per lui, sul piatto c’è una nuova panchina. E che panchina. La bussola vira verso Trissino: Prima Categoria vicentina. Distante? Certo. Ma non è un problema. La scelta è più che ragionata. Ci sono stimoli, motivazioni, messaggi impliciti che vanno oltre al ‘peso’, se così vogliamo definirlo, dell’impegno e della routine. Il tecnico lo spiegherà bene. Chiaro e sibillino, com’è nel suo stile.

L’accordo è ufficiale, la stretta di mano, invece, è quasi un simbolo di due ambizioni che collimano: Taccardi per la terza medaglia d’oro da cucirsi sul petto, il Trissino per tornare ai fasti recenti. Le parti sono già al lavoro per allestire una rosa di tutto rispetto.

“Trissino è una scelta felice – spiega il tecnico – ragionatissima e ponderata. Mi sono preso tempo, ho valutato tutto per bene, dicendo anche di no a qualche proposta. Ma premetto: ringrazio chi mi ha contattato. Ricevere attenzione dopo una sosta forzata fa bene, significa che qualcosa si è seminato. Il motivo della scelta? Semplice: giocheremo per vincere. L’obiettivo è quello, saremo coerenti con le aspettative che esso comporta. Io vivo sul lago ma lavoro come direttore di banca a Padova, Trissino, diciamo, è a metà strada. E’ una gran bella piazza, sono entusiasta di lavorare con loro”.

Il Trissino gioca già a carte scoperte. Non c’è nessun velo di Maya a coprire pensieri e parole. L’ambizione è traboccante: meglio confidarla da subito. Come a dire: inutile nascondersi dietro un dito.

“E’ una bella occasione – conclude Taccardi – abbiamo già definito diversi colpi di mercato, tutti condivisi col direttore sportivo. Ho sensazioni positive, voglio vincere ancora. Anche perché, non lo nego, Trissino deve essere una tappa anche per capire dove posso arrivare nel calcio”.