SOTTO IL CASTELLO/Laperni per le vie del Borgo

SOTTO IL CASTELLO/Laperni per le vie del Borgo

by 4 Luglio 2012

La crisi impazza, diffusa ormai a macchia d’olio. Le difficoltà abbondano e ovunque, anche nel mondo del calcio, si cerca di fare di necessità virtù. E’ "ridimensionamento", la parola che va per la maggiore in questi giorni nel calcio di casa nostra. Eccetto casi sporadici, l’investimento nel pallone è ormai un miraggio. Pochi sono gli stimoli, pochi anche i mezzi per ragionare come una volta. Stop ai rimborsi gonfiati, stop alle pretese dei calciatori. Il ritorno a un dilettantismo nella sua dimensione più pura, per quanto impopolare e tra mille mugugni, è ormai prossimo. A confermarlo, è Adriano Laperni, allenatore del Borgo Scaligero Soave, che illustra così l’attuale situazione:

 

" Soldi non ce ne sono più, bisogna cambiare mentalità. So benissimo che in molti mugugnano, rimpiangendo un calcio dilettante che qualche anno fa permetteva anche qualche introito importante nelle casse di qualche giocatore. Ma l’attuale situazione obbliga ad una fisiologica inversione di tendenza, che, francamente, riporterebbe in campo chi ha veramente voglia di correre e di giocare a pallone. Le società possono aiutare i calciatori che vengono da fuori, ma non chi gioca nel proprio paese. Se ragioniamo, è un’assurdità, ad ogni categoria".

 

A quanto si sente, anche a Soave è previsto un forte ridimensionamento: sarà così?

 

" Assolutamente sì. Ci lasceranno in molti, chi perchè, in possesso del cartellino, ha la possibilità di accasarsi al miglior offerente, chi per altri motivi che non mi dilungo a spiegare. La squadra verrà rifondata, abbiamo un settore giovanile importante che ha colto risultati gratificanti, e punteremo sui ragazzi del nostro vivaio. Si cercherà di fare calcio con chi ha voglia di allenarsi e di praticare questo sport, senza tanti raggiri e accordi campati in aria".

 

A che punto è il rimodellamento del Borgo Scaligero?

 

" Al momento siamo in piena rifondazione. Non posso fare nomi anche perchè i punti interrogativi sono troppi e non voglio dare notizie che poi magari si smentiscono da sole in pochi giorni: tra un paio di settimane dovremmo essere in grado di comunicare la rosa con più precisione ".

 

Alla luce di quanto detto, a cosa punterà il Borgo Scaligero?

 

" Ad un anno di assestamento in cui la priorità sarà il raggiungimento della salvezza, come obiettivo fisso i 40 punti. Vogliamo creare un gruppo sulla quale lavorare in prospettiva, gli elementi li abbiamo, cercheremo di farli maturare e di costruire di settimana in settimana il Borgo Scaligero del futuro. E’ la nostra unica soluzione, e non ci tireremo indietro ".

 

Riccardo Perandini