Sorpresa Arbizzano. Ecco i segreti della matricola terribile

Sorpresa Arbizzano. Ecco i segreti della matricola terribile

by 19 Aprile 2013

Arbizzano a sorpresa. Nessuno pronosticava un campionato simile, per gli uomini del presidente Gasparato. Invece, l’undici gialloblù ha stupito tutti. Per la grinta, per la quadratura d’insieme, per la capacità di risollevarsi pur in mezzo a mille problemi. Non è stata un’annata facile, per l’Arbizzano. Inizio difficile, tre cambi di panchina. Eppure il finale si prospetta lieto, come quello di una fiaba. Dopo innumerevoli peripezie, l’Arbizzano ha ritrovato la bussola, marciando spedito verso una salvezza mai come ora alla portata. E a tre giornate dalla fine, ad un passo dallo storico risultato, tra le fila gialloblù si respira grande soddisfazione:

“Siamo contentissimi – spiega il presidente Silvano Gasparato – eravamo partiti con grande timore, invece la squadra ha stupito anche la dirigenza. Manca ancora l’ultimo passo verso la salvezza però, non dobbiamo sentirci arrivati”.

Arbizzano verso il lieto fine dopo un anno travagliato: cosa vi ha permesso di uscire dalla crisi iniziale?

“Montagnoli soprattutto. Non abbiamo molto capito il motivo delle sue dimissioni, ma resta il fatto che ha saputo dare una svolta decisiva alla squadra, specialmente nei giovani. Poi dico il collettivo, qui fa veramente la differenza”.

Chi sono i leader dello spogliatoio?

“Carli, il nostro portiere. E’ un fenomeno per la categoria, e ci ha salvato in moltissime gare. Poi capitan Carazza, un vero trascinatore”.

Un giudizio ai giovani: come valuta l’impatto dei suoi ragazzi con la Promozione?

“In modo estremamente positivo. Eravamo timorosi sulle possibilità che potessero adattarsi in fretta ai ritmi della categoria, ma ci hanno stupito. Hanno contribuito tutti alle fortune della squadra, e ora giochiamo anche con 5 giovani tra i titolari, tanta è la fiducia nei loro confronti”.

Uno sguardo al campionato: Ambrosiana o Lugagnano?

“Ambrosiana, anche se ho una simpatia per il Lugagnano”.

Lei pensa che si disputeranno i play-off? Se si disputassero, chi vede favorita?

“Io penso si disputeranno, e come favorita metto il Benaco, e non solo per Riganò”.

Concludiamo, presidente. Manca un nulla alla salvezza: cosa servirà all’Arbizzano per conquistare il proprio scudetto?

“L’esuberanza. Siamo una squadra che fa del dinamismo e della corsa le proprie armi, e in questo finale, coi primi caldi, non dobbiamo smentirci. Attaccando gli avversari si riesce sempre a metterli in difficoltà: puntiamo sulla freschezza dei nostri giovani, e speriamo che il campo ci dia ragione”.