Soave, secondo mandato a Dro. Il tecnico: “Qui per vincere un’altra scommessa”

Soave, secondo mandato a Dro. Il tecnico: “Qui per vincere un’altra scommessa”

by 28 Settembre 2016

Sul piatto c’è un’altra scommessa. Prendere o lasciare. Cristian Soave firma per il rischio: secondo mandato a Dro. L’accordo, ufficializzato in estate dopo alcuni tentennamenti, fa vibrare il cuore del tecnico. Impossibile rinunciare: troppa la voglia di confrontarsi di nuovo con la D. Serve l’impresa salvezza, ma non importa. Da queste parti si vive per l’impresa. Giunti in quota, il successo sta tutto nel mantenerla, nel non precipitare.

Per le mani di Soave c’è un gruppo profondamente rinnovato. Altro rischio da metter in conto, ma fa parte del gioco. Inutile ricordarlo. Soave guarda al campo: le sensazioni, ad oggi, sono buone. C’è lo spirito per lottare: se con la sciabola o col fioretto non importa. L’importante è dar battaglia.

“Ci sono piazze proibitive sulla carta – spiega – ma non ci dobbiamo pensare. Se guardiamo le realtà con cui ci confrontiamo non dovremmo nemmeno scendere in campo. Sono rimasto per centrare una nuova impresa, la società lo sa e condividiamo un progetto tecnico comune. Il motivo per cui ho accettato? Ho grande stima del presidente Angeli e, devo dire, sono felice della scelta compiuta”.

Tanti i volti nuovi con cui Soave dovrà allestire una nave solida, resistente anche alla gran tempesta.

“Il rischio determinato dal cambiamento di molti giocatori è reale – conclude – ma la preparazione mi ha permesso di gettare le basi in un gruppo che mi dà stimoli ed energia. La D l’ho conquistata con un’impresa a Villafranca, non potevo perderla, anche perché, dopo la salvezza-miracolo dello scorso anno, penso di meritarla. Il mio Dro giocherà col coltello tra i denti: questo posso prometterlo. Dateci tempo e sostegno: siamo piccoli ma duri a morire”.