Soave, nuovo nome, nuovo look. E’ rinnovamento totale, il vicepresidente Bellomi: “Abbiamo fatto piazza pulita. L’obiettivo è la salvezza”

Soave, nuovo nome, nuovo look. E’ rinnovamento totale, il vicepresidente Bellomi: “Abbiamo fatto piazza pulita. L’obiettivo è la salvezza”

by 21 Luglio 2014

Nuovo look, nuova denominazione, rosa completamente rifondata. Non ha usato mezze misure la dirigenza dell’Asd Borgo Soave per rimettere insieme i cocci dopo la retrocessione. Conclusa la fusione con l’AsparettoCerea che ha chiuso i battenti, il calcio ha Soave ha fatto rima con rinnovamento.

Pochissimi sono i reduci, resta invece il tecnico Francesco Bresciani. A lui va il compito di forgiare un gruppo totalmente nuovo, costituito per gran parte da quattro innesti dalla Napoleonica e quattro ritorni di fiamma di ex che hanno sposato nuovamente la causa del sodalizio castellano.

“Serviva una sferzata di novità – spiega il vicepresidente Pietro Bellomi nel corso della presentazione avvenuta presso la splendida locanda “Al Borgo” in paese – ci ripresentiamo alla Seconda Categoria dopo la fusione con una rosa tutta nuova, dotata di molta esperienza. Sicuramente siamo all’altezza per mantenere la categoria. La salvezza è il nostro obiettivo e non ce lo faremo sfuggire”.

Per vedere il Soave di nuovo tra le iscritte alla Seconda Categoria, c’è voluta la fusione con l’Asparetto. Un’operazione che, a sentire la dirigenza soavese, è arrivata come una manna dal cielo.

“Tramite conoscenze ci hanno contattati – svela Bellomi – proponendoci la cessione della categoria. Ringraziamo la dirigenza dell’Asparetto per la fiducia e la cortesia. Per noi è stato un fulmine a ciel sereno: davvero una gran bella sorpresa”.

Innumerevoli gli acquisti siglati in fase di calciomercato.

“Arrivano i due portieri Stevanovic e Molinarolo rispettivamente da Roncà e Napoleonica – conclude Bellomi – in difesa torna Rugolotto dal Real Monteforte, torna a giocare Zulian e approda, anche questo è un ritorno, Barana dalla Napoleonica. A centrocampo ci saranno Caccavo e Mancassola giunti dalla Napoleonica, Aiello dal Gambellara e Privitera dal Lessinia. In attacco, invece, tre ritorni: Santarosa, Massei e Bonifacio. La rosa è completa, non ci resta che iniziare a sudare”.

 

Note. Nella foto, un’immagine d’archivio del Borgo Scaligero Soave