Settimo, la scommessa si chiama Sordo

Settimo, la scommessa si chiama Sordo

by 25 Novembre 2010

 Nel calcio dilettante veronese, quando si parla di bomber di razza, si pensa ai vari Gustavo Maschi, Federico Rossetto, Gianluca Bissoli in arte Bissogol. Mirko Cucchetto: tutti giocatori che hanno fatto parlare con le loro numerose reti.  

Forse non tutti sanno però che c´è anche Cristiano Sordo, che ha già segnato 306 reti e da poco è uno dei volti nuovi del  Settimo di mister Sella (nella foto) , tra l´altro per lui è un ritorno, dopo aver cominciato questa stagione nel Cadore, con la quale aveva conquistato la promozione in Seconda lo scorso campionato.

 E in merito si esprime lui stesso:

"Non ho mai voluto sbandierare la mia vena da bomber. Non vorrei che le persone esprimano un giudizio negativo sul mio conto ritenendomi un esaltato e per questo motivo non mi sono mai montato la testa. Ho sempre preferito che sia il campo a parlare: solo con quello ho voluto dimostrare i fatti ".

Cristiano Sordo, classe 72, compirà 39 anni il 24 luglio: scorgendo il suo curriculum calcistico in ogni squadra ha lasciato buoni ricordi e soprattutto reti, tantissime, ovunque: ne sa qualcosa l´US Colombo dove ha giocato per due stagioni, Arbizzano, Maistri Corrubbio, Sona M. Mazza, Ambrosiana, Sommacampagna, Settimo, Saval Maddalena, Valgatara , Cadore e ora di nuovo Settimo.

"Ho vinto due campionati, arrivando al primo posto con Arbizzano e Saval Maddalena; ho ottenuto due promozioni ai play off con Sona M. Mazza e Saval Maddalena. Purtroppo ci sono state anche le stagioni negative: sono retrocesso ai play out quando giocavo nel Settimo; ho perso due finali play off, una ai rigori contro il Cavaion quando giocavo nel Valgatara, e una contro il Garda quando giocavo nel Settimo. Ho segnato la 100ma rete con la maglia del Maistri Corrubbio, la 200ma con il Saval Maddalena,  la 300ma con la maglia del Cadore".

 Cristiano Sordo è pronto per l´ennesima sfida:

"Mi auguro di dare il mio contributo alla causa del Settimo per ottenere quella promozione in Seconda Categoria che manca da diversi anni".

Stefano Paganetto