Santo Stefano mette l’elmetto. Il cursore Bressan: “Sette finali per la salvezza. Vinciamole”

Santo Stefano mette l’elmetto. Il cursore Bressan: “Sette finali per la salvezza. Vinciamole”

by 26 Marzo 2014

Sette finali per la salvezza. Saranno settimane di fuoco, per il Santo Stefano di Zimella. La lotta per non retrocedere s’è fatta serrata. Ci sono ben nove squadre coinvolte, forse dieci. Può ancora succedere di tutto. La matricola però, non vuol far calare il sipario. Lo spettacolo deve continuare. Il doppio salto è difficile da affrontare, ma le qualità ci sono tutte. Serve un piccolo miracolo per un’impresa storica. E a Santo Stefano, di questi tempi, a certi miracoli ci sono abituati.

“Giochiamo bene ma non concretizziamo – è l’analisi di uno dei giocatori storici del S.Stefano, Federico Bressan – serve un salto di qualità in fase offensiva. La salvezza è alla portata ma sarà davvero durissima”.

Un campionato comunque positivo, quello del S.Stefano.

“Sì, siamo in linea con le aspettative. Volevamo salvarci e siamo in piena corsa per il nostro obiettivo. Dipende da noi, ne siamo consapevoli”.

Che Promozione hai trovato?

“Dura, combattuta e livellata. Ma nessuno ci ha mai messo sotto”

Uno sguardo all’alta classifica. La favorita?

“Non c’è, giocheranno in tre per il titolo: Belfiorese, Caldiero e Oppeano”.

Il miglior calcio chi lo gioca?

“La Belfiorese”.

L’avversario più forte?

“Rambaldo del Caldiero, ma anche la coppia d’attacco della Belfiorese composta da Giaretta e dal mio amico Simone Girardi”.

Concludiamo, la ricetta-salvezza?

“Più convinzione nei momenti che contano. Abbiamo visto che meritiamo la categoria: guadagniamocela ancora sul campo”.

Note. Nella foto, l’allenatore del Santo Stefano, Flavio Carnovelli, in una foto d’archivio.