San Martino, palla e sorrisi con Damini. Il diesse Baltieri: “Precampionato interessante”

San Martino, palla e sorrisi con Damini. Il diesse Baltieri: “Precampionato interessante”

by 23 Agosto 2016

Sudore e sorrisi. Sempre con la palla tra i piedi. Pippo Damini inaugura il suo corso inanellando i primi consensi. Il suo metodo di lavoro piace, convince, diverte. San Martino imparerà a conoscerlo. E’ stato scelto, si diceva, per le idee, per la capacità di proporre calcio. Detto, fatto. A veder la squadra sudare, l’impressione è netta: c’è un salto di qualità non da scherzo. Come entrare in un nuovo mondo e capire che tanta diversità è un valore aggiunto. Damini è, a suo modo, innovatore. Di gradoni, ripetute e carichi atletici mastodontici, tipici di un calcio che ha ormai ha fatto il suo corso, non se ne vedono.

La truppa sgobba dal 1 agosto. C’è da lavorare, ci sono nuovi concetti da metabolizzare. E’ un po’ come tornare a scuola, ma è un ritorno di quelli felici, da godere assieme ai compagni. Il precampionato sammartinese s’è fatto interessante, specie dopo la vittoria per 2-0 sulla Primavera dell’Hellas Verona.

“La squadra è al lavoro da tre settimane – commenta il direttore Filippo Baltieri, contattato per le prime impressioni sulla costruzione del progetto-Damini – e devo dire che la scelta di Damini, a giudicare da quanto ho visto assieme agli altri dirigenti, si sta rivelando azzeccato. Abbiamo iniziato prima a lavorare per permettere a tutti di arrivare agli impegni ufficiali con almeno una quindicina di sedute nelle gambe, contando che più di qualcuno ha ferie proprio in questo periodo. C’è un bel clima, si suda con serietà ma col sorriso. Pippo mette sempre la palla tra i piedi ai ragazzi e il suo metodo piace”.

E’ un San Martino in costruzione, ma che già fa intravedere ottime trame.

“I giocatori d’esperienza – conclude Baltieri – dimostrano quella mentalità che fa da traino per l’intero gruppo. E qui mi riferisco ai vari Perlini, Bozzola, Fornasa, ecc. Veniamo da un ricambio notevole, ma vedo lo spirito giusto. La vittoria con la Primavera del Verona dà lustro, ma non facciamo valutazioni di nessun tipo. Abbiamo saputo soffrire i loro ritmi, gestire la palla, ripartire con le idee, i tempi e le giocate giuste. Siamo un cantiere aperto ma a buon punto coi lavori, diciamo così. Guardo con fiducia ai prossimi impegni di Coppa”.