San Martino, l’amaro in bocca della dirigenza. Il diggì Sabaini: “Dovevamo fare molto di più. Ora conquistiamo i play-off e vinciamoli”

San Martino, l’amaro in bocca della dirigenza. Il diggì Sabaini: “Dovevamo fare molto di più. Ora conquistiamo i play-off e vinciamoli”

by 23 Marzo 2015

Una critica forte. Alessandro Sabaini, diggì del San Martino, giunto a trovarci in redazione assieme al diesse Giuliano Campedelli, non usa mezzi termini. La stagione dei nerazzurri non è da definirsi fallimentare, ma, spiegherà, avrebbe dovuto e potuto regalare ben altre soddisfazioni. Sabaini ha l’amaro in bocca e non lo nasconde.

“A mio avviso potevamo competere con il Caldiero – spiega – sfido chiunque a dire che non abbiamo una formazione degna di puntare all’Eccellenza. Il problema nostro è che non abbiamo un gioco, ho visto veramente pochissime partite, se non nessuna, giocate come dovremmo e come sarebbe nelle nostre potenzialità. Il rammarico è forte, ma non tutto è perduto”.

Sabaini non ha dubbi: già così il suo San Martino varrebbe l’Eccellenza. Motivo per cui, delusione a parte, guarda con fiducia alle ultime cinque partite.

“Abbiamo tre scontri diretti e dobbiamo vincerli – prosegue – siamo superiori, almeno sulla carta, alle concorrenti e vorrei che il campo lo mostrasse. Purtroppo da una nostra analisi emerge come abbiamo lasciato venti punti alle ultime sei del campionato. Il dato di fatto è che con le squadre forti alziamo il ritmo e facciamo bene, con le piccole ci adeguiamo e non giochiamo a calcio. Vedo troppe palle lunghe, poche idee, pochi fraseggi. La nostra è una squadra che avrebbe enormi potenzialità da esprimere, finora invece molte sono rimaste inespresse”.

Il diggì punta il dito contro un richiamo di preparazione dicembrino che, a suo avviso, non ha portato i frutti sperati, provocando, invece, infortuni a catena e quattro sconfitte consecutive.

“Avessimo perso per episodi non sarei deluso – puntualizza – ma avevamo giocato malissimo, mentre dopo quel richiamo molti giocatori hanno avuto problemi fisici. Ora comincio ad intravedere un po’ di gamba, la tenuta atletica non è male. Mi auguro di assistere ad un finale di stagione all’altezza”.

Questa l’analisi che Sabaini fa del campionato nel suo complesso.

“Complimenti al Caldiero – spiega – anche se doveva essere messo in difficoltà. Bene Lugagnano e Valgatara, male Montebaldina e Provese, da loro mi aspettavo molto di più. Il resto è nella norma”.

Obiettivo Eccellenza, senza se e senza ma. Il San Martino punta il massimo campionato dilettantistico e non ne fa mistero, ecco perchè.

“Il paese merita – conclude – la struttura c’è, così come le possibilità. La squadra c’è, siamo contenti dei giocatori e, se nessuno manifesta la volontà di andarsene, sono tutti confermati. L’Eccellenza la vogliamo con tutte le nostre forze, altrimenti non avrebbe senso allestire una squadra come la nostra. Siamo ancora in corsa: andiamo a prendercela”.