San Martino coltiva la…Speme. Il demiurgo Maschi: “Crescita costante. Un plauso a chi lavora al mio fianco”

San Martino coltiva la…Speme. Il demiurgo Maschi: “Crescita costante. Un plauso a chi lavora al mio fianco”

by 29 Dicembre 2015

Parole d’ordine: crescere. In tutto, sotto ogni aspetto, ovunque sia possibile. San Martino torna sui banchi di scuola: si è rimesso a studiare per mettersi al passo coi tempi. Docente, tecnico e formatore è Roberto Maschi, uno dei tecnici più navigati del panorama dilettantistico. La società l’ha chiamato perchè conduca la truppa al cospetto di Sua Eccellenza, perchè San Martino coltivi…la Speme anche nel salotto più agiato del calcio di casa nostra. I programmi in estate erano chiari: si vuole un’impronta definita, dai contorni nettissimi; serve un demiurgo nel senso più filosofico del termine.

Ecco Maschi, dunque. E’ lui a portare l’Idea di gioco, da scriversi così, con la ‘I’ maiuscola, come desiderava il diggì Sabaini. Il tecnico ex Cerea non si sta smentendo. San Martino ha trovato la quadratura, la sua identità dopo il fisiologico periodo di rodaggio. Ci voleva tempo: è stato concesso. Pazienza assennata, che ha permesso il germogliare di una crescita complessiva che ancora oggi si protrae. Maschi, chiamato ad una analisi riepilogativa del girone d’andata, spende parole d’elogio per tutto il movimento sammartinese.

“San Martino è una realtà che merita attenzione – spiega – e mi compiaccio, ad andata conclusa, di fare un plauso a chiunque ha lavorato con me. Siamo in crescita sotto tutti i profili: giochiamo a calcio, la manovra è incoraggiante, propositiva, la propensione al lavoro dell’intera società è lodevole. Devo solo ringraziare chi lavora con me, ripeto. Sono state compiute scelte che hanno cambiato la vita di tanti giocatori. Passo da compiere importante, ma metabolizzato come si deve. E i risultati si vedono”.

Maschi accarezza i suoi, senza lesinare, però, ambizioso com’è, una paternale tiratina d’orecchie.

“Ci mancano tanti punti, questo va detto – prosegue – abbiamo espresso un gran calcio senza renderlo produttivo come dovrebbe. Voglio un passo in avanti sul profilo dei risultati. Il processo di costruzione del nostro modo di stare in campo continua, il campo sarà il nostro laboratorio. Mentalmente però chiedo un saltino di qualità. Dobbiamo essere più cinici nei momenti topici della partita, in tutte le fasi”.

San Martino pescherà ancora sul mercato. Per i nomi, però, ripassare più avanti.

“Abbiamo ceduto Bertacco per permettergli di giocare – conclude – è un gran portiere, qui andavano fatte delle scelte sui giovani da impiegare e lui, suo malgrado, ci ha rimesso. Si rifarà sul campo, glielo auguro. Parte Ciasca per motivi di lavoro. Ma dal bresciano arriveranno giocatori, penso due, che sono un lusso per la categoria. Appena saranno ufficiali comunicheremo i nomi. Poi, in primavera conto sul ritorno di Cherobin: ha l’esperienza giusta per darci una mano nel periodo topico del campionato. Lo aspettiamo, appena sarà nei ranghi lo terrò assolutamente in considerazione. L’obiettivo? Crescere ancora, migliorare il girone d’andata a livello di gioco e di risultati. E’ nelle nostre possibilità e dunque logicamente io lavoro per il raggiungimento di questi obiettivi”.