Ronnie Otoo detta legge, e il Concordia stende il Sona

Ronnie Otoo detta legge, e il Concordia stende il Sona

by 25 Aprile 2013

L’inviolabile legge di Ronnie Otoo regna sovrana anche nello scontro diretto. Due lampi nella calura, e il Concordia vola. Minuto 35′ della prima frazione, minuto 10′ della ripresa: sono  i momenti chiave, gli attimi fuggenti della disfida in cui l’avanti biancoviola ha deciso la partitissima.  Lesto come pochi,  Otoo, più che mai uomo in più, simbolo e trascinatore degli uomini di Menegotti, ha saputo far pendere dalla parte dei locali l’inerzia di un match che sembrava tutto indirizzato a favore degli ospiti.

Dall’urna, invece,  è uscito un sorprendente segno “1” in schedina. A conti fatti, il 2-1 con cui il Concordia si è imposto sul frizzante Sona Mazza, è l’epilogo forse più giusto, più equo per ciò che s’è visto in campo. Un risultato che premia la caparbietà dei borgomilanesi, bravi a non sfilacciarsi dopo l’iniziale svantaggio e a serrare le fila con grande temperanza nel momento topico del match, una volta acciuffato l’insperato vantaggio. Un plauso però, va al Sona, che merita un  discorso a parte. La truppa di Sorio, giovanissima, ha ben figurato al cospetto di un avversario sicuramente più esperto della categoria, sciorinando un campo semplice, veloce, pratico, spesso produttivo, orchestrato da abili palleggiatori. Una nota di merito va a Martini, espulsione a parte, per la spinta propulsiva sulla corsia destra, e a Mochiah, leone indomabile, autentica spina nel fianco della retroguardia biancoviola per tutto il corso dei 90′. La mole di gioco però, non è bastata ai biancorossoblù. Vuoi per imprecisione, vuoi per almeno tre prodigiosi interventi di Mbah, il Sona non è riuscito ad addormentare la gara dopo il vantaggio. Ovviamente, tutto a beneficio di un Concordia apparso scaltro, sornione, pronto a colpire nel momento giusto. E di Otoo, in campo a sorpresa dopo l’infortunio, capace di strappare i tre punti praticamente da solo.

 

LA CRONACA:

Il Sona parte a mille e schiaccia il Concordia nella propria metà. Cinquetti e compagni soffocano il cervello biancoviola, limitando l’estro dei temuti fratelli Nicolò e Michele Masetti. Al Concordia non riesce il consueto gioco fluido, manca la spinta sulle corsie laterali e il Sona affonda il colpo. Corre il 5′ minuto quando Ferrari riceve in area, rientra e batte Mbah con una bordata a mezza altezza. Il vantaggio galvanizza gli ospiti che si riversano in avanti e falliscono un’occasione clamorosa con Martini, stoppato prodigiosamente da un guizzo felino di Mbah. Al 35′, la giocata che non t’aspetti: Otoo riceve all’altezza dei 25 metri, spalle alla porta. Stop di petto e girata volante: Marcolungo è fuori dai pali, e la palla entra nel sacco per la gioia del nutritissimo pubblico di fede locale. Si va al riposo sull’1-1.

Nella ripresa cambia l’inerzia della partita. Il Sona non ha più il passo dei primi 45′ e il Concordia alza la diga, avanzando il baricentro. La spinta locale va subito a frutto: è il 10′ quando un impressionante slalom di Filippini consente a Otoo, tutto solo, di piazzare il tap-in vincente alle spalle di Marcolungo: è la rete del raddoppio.

A vantaggio ottenuto, il Concordia prova a gestire l’incontro. La partita sale di tono, vola qualche parola di troppo, scattano le prime scaramucce. L’atmosfera si fa incandescente, e l’ultima mezzora tiene tutti col fiato sospeso. Il Sona le prova tutte, un po’ con tutti gli uomini del reparto offensivo, ma non si passa: Mbah è un baluardo insuperabile, provvidenziale anche in presa alta nelle mischie. Il tempo vola inesorabile, ma non succede più nulla, neanche nel lunghissimo recupero di otto minuti concessi dall’arbitro: finisce 2-1.