Roncà, per la salvezza ci sono i centri di bomber Menini. Il fantasista: “Per me momento d’oro. Spero di aiutare la squadra a salvarsi senza play-out”

Roncà, per la salvezza ci sono i centri di bomber Menini. Il fantasista: “Per me momento d’oro. Spero di aiutare la squadra a salvarsi senza play-out”

by 12 Febbraio 2015

Tredici centri che sanno di rivincita. Un sapore intenso, rincorso col pensiero dopo un anno vissuto così così. Una stagione trascorsa, come dire, un po’ sull’altalena, quella scorsa: male all’inizio, con la Belfiorese, molto meglio al ritorno con il Real Monteforte. Quest’anno il cambio: l’accordo col Roncà, l’esplosione che, lemme lemme, arriva ad addolcirgli le giornate.

Filippo Menini si sta gustando il proprio momento aureo, fatto di prestazioni sempre convincenti e di goal, un po’ una sorpresa per lui, che la porta l’ha sempre vista, ma mai con la continuità di quest’anno. Va detto: il vizio, per esserci, c’era. Questa, però, è la sua migliore annata. Otto perle in campionato, altre cinque in Coppa. Numeri destinati a crescere ancora, visto lo stato di forma dell’eclettico mancino rossoverde.

“Sono in un gran momento, lo ammetto – sorride Menini – riesco a fare quello che voglio e fisicamente sto benissimo. Con Dalle Ave ho più possibilità di avvicinarmi alla porta e, anche e soprattutto grazie ai compagni, sono riuscito a finalizzare come domenica. Ora ci manca una punta di ruolo, ma la squadra è rinata, saremo ostici per tutti”.

Menini non ha dubbi: la cura-Dalle Ave sta funzionando alla perfezione. Il tecnico ha rimesso benzina nel motore del Roncà architettando un sistema di gioco che ben si sposa con le caratteristiche dei suoi interpreti. Una ricetta perfetta nei contenuti e nei numeri che è riuscita a produrre, tirando letteralmente fuori in due mesi scarsi il Roncà dai bassifondi della classifica.

“La condizione fisica e l’assetto nuovo fanno la differenza – spiega Menini – lo spirito è sempre stato quello giusto, forse ci mancava un po’ di convinzione nei nostri mezzi, arrivata poi coi risultati, ed un’idea precisa di gioco. Ora testa e gambe girano a mille, i risultati non sono frutto del caso. Il primato? Lotta ancora troppo incerta. Ma non penso alle avversarie, la salvezza del Roncà è troppo importante. Raggiungiamola al più presto, meritiamo di finire il campionato in una posizione ben più tranquilla”.