Rognini imbraccia la doppietta, il Croz Zai respira. Il tecnico Meneghetti: “Successo importante in vista di Casteldazzano: domenica è spareggio-salvezza”

Rognini imbraccia la doppietta, il Croz Zai respira. Il tecnico Meneghetti: “Successo importante in vista di Casteldazzano: domenica è spareggio-salvezza”

by 2 Marzo 2015

Doppia di Rognini, e il Croz Zai respira. Coach Meneghetti assapora il gusto pieno dei tre punti raccolti: la soddisfazione è palpabile, sincera, come non potrebbe essere altrimenti. Contro un Valeggio che, parole sue, si è mostrato una delle squadre più interessanti dell’intero girone, la Croz ha centrato un risultato fondamentale in chiave salvezza.

Tre balzi in avanti che la proiettano ora fuori dalla zona rossa. Finisse ora la stagione, i crozzini potrebbero brindare al raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Un mantenimento della categoria che, al primo anno di noviziato, sarebbe da accogliere con motivata contentezza. Domenica, nella prima di otto finali-salvezza, a Casteldazzano andrà di scena un vero e proprio spareggio. Una gara che, Meneghetti non lo nasconde, potrà dire molto in caso di successo crozzino.

“I tre punti di ieri ci fanno respirare – spiega Meneghetti – vincere con un Valeggio così in palla è una doppia soddisfazione. Sono davvero un ottimo collettivo. Sapevamo di dover affrontare una partita tirata, e così è stata. Penso, però, senza peccare di presunzione, che il nostro successo sia meritato”.

Rotta verso Casteldazzano. La Croz si prepara al primo crocevia stagionale.

“Domenica è uno spareggio salvezza – commenta il tecnico – senza mezze misure. Importante sarà tenerli sotto di noi, andremo là per fare risultato. Sono sei o sette partite che mostriamo una buona condizione, le prestazioni ci sono e questo mi conforta. Affonteremo lo spareggio con lo spirito giusto”.

Qualcuno, tra gli addetti ai lavori, aveva fatto trapelare che la Croz avrebbe avuto i mezzi per un campionato di ben altro tenore. Meneghetti, dal canto suo, difendendo il lavoro dei suoi, smorza subito ogni discorso fuori luogo: la lotta per la salvezza era preventivata, ecco perchè.

“Innanzitutto siamo al primo anno in categoria e non è cosa da poco – conclude – in Seconda se sbagli a volte non paghi nemmeno il conto. Poi tanti valutavano le nostre potenzialità guardando i nomi della rosa. Per carità, ci sta. Ma certi giocatori li abbiamo avuti a disposizione per pochissime partite, e farli giocare assieme è stato quasi impossibile. Sapevamo di dover volare basso dopo un inizio positivo, non ci sbagliavamo. Siamo in linea con gli obiettivi societari, il gruppo è sereno e c’è il clima giusto per lavorare bene fino alla fine. Questo è quello che conta”.