Prima, sarà l’Olimpica Dossobuono l’avversaria dell’Atletico Cerea. Lucenti firma lo scalpo in casa del Concordia

Prima, sarà l’Olimpica Dossobuono l’avversaria dell’Atletico Cerea. Lucenti firma lo scalpo in casa del Concordia

by 20 Maggio 2019

Davanti agli occhi di mister Simone Marocchio, prossimo avversario, l’Olimpica Dossobuono ruba lo scalpo in casa del Concordia, 0-1 il risultato finale, e centra la finalissima play-off. Il primo indizio che emerge non può non riguardare l’allenatore: piaccia o no, Matteo Meneghetti, vincesse lo spareggio, conquisterebbe la quarta promozione in sei anni, due in Seconda e due, nell’eventualità, in Prima, con tre squadre differenti. Considerazione d’obbligo per chi, come lui, è partito dalla Terza per raffinarsi nel tempo a suon di successi.

Si sfideranno due formazioni in salute. Sulla carta, qualcosa in più possiede il Cerea, leggasi l’accoppiata Favalli-Guandalini, un lusso per la Prima, e diversi prospetti che in categoria ci stanno solo per tentare l’accesso al salotto posto al piano superiore. Rimane però una gara da tripla: l’Olimpica vista ieri è un blocco unico, in ritmo, concreta, senza troppi fronzoli nè in impostazione nè in fase difensiva. Altro particolare: l’Atletico non gioca gare ufficiali praticamente da un mese. L’Olimpica invece arriva al momento topico dopo il superamento di altri due test probanti, se mai fossero serviti ad alimentare la consapevolezza della truppa.

Interessante la sfida anche tra i tecnici: l’esperienza innegabile di Marocchio, seconda davvero a pochi, e l’onda del ‘vulcanico’ Meneghetti che, carta canta, dovunque vada, trasforma in oro ciò che tocca. Due tecnici che, è bene ribadirlo, hanno corretto in corsa, chi subentrando, chi cambiando il giusto, due percorsi che non seguivano la retta via dei desideri d’inizio anno. Pronostico impossibile, e per fortuna: vinca il migliore.

Note. Nella foto, Simone Marocchio, tecnico dell’Atletico Cerea. Immagine d’archivio.