Presentata l’Olimpica Dossobuono. Il diktat di Bozzini: “Il calcio è di chi lo ama, anche da neopromossa giochiamo per vincere”

Presentata l’Olimpica Dossobuono. Il diktat di Bozzini: “Il calcio è di chi lo ama, anche da neopromossa giochiamo per vincere”

by 17 Luglio 2014

Pochi intimi, tre concetti per ripartire, un unico grande obiettivo: vincere. Senza se e senza ma, senza i soliti giri di parole. Il consueto copione estivo infarcito di scaramantiche prudenze non fa per l’Olimpica Dossobuono. Altra è la filosofia societaria, diversa la visione dell’allenatore Giuseppe Bozzini. Il messaggio che passa nel corso della presentazione della rosa è chiarissimo: il calcio è di chi lo ama. Chi vuol vestire la casacca giallorossa avrà il compito di dimostrarlo per dieci mesi. Un ‘amore’ da tradurre in sudore, passione, curiosità, rispetto di se stessi e degli altri, ma soprattutto voglia di vincere.

Sì, perchè se il calcio è una metafora della vita, per Bozzini lo è anche nel suo aspetto più progressista(nel senso etimologico, non politico del termine): qualsiasi sia la direzione, bisogna fare un passo un più. Superato un livello, si prova quello successivo.

“Si guarda sempre avanti per migliorare – esordisce Bozzini – non sono il tipo che pensa ad annate di transizione. La pretattica non fa per me: io gioco per vincere. Se poi vincono gli altri mi complimenterò con chi di dovere. La sconfitta è un fatto naturale nel calcio, come nella vita: lo accetteremo. Ma guai a giocare tanto per fare”.

Le linee guida da seguire sono limpidissime: più intensità di gioco e maggiore convinzione nei propri mezzi. Il salto di qualità richiesto, svelerà Bozzini, è racchiuso lì.

“La Prima sarà sicuramente un campionato più duro – continua il tecnico – perciò ci vorrà maggiore intensità nello sviluppo del nostro gioco, ma soprattutto più convinzione nei nostri mezzi. Se siamo arrivati lì vuol dire che ce lo meritiamo: guadagniamoci la pagnotta anche quest’anno”.

Tre sono i concetti da cui ripartirà il terzo mandato di Bozzini in panchina:

“Amore per il calcio, la speranza di aver meno sfortuna e giocare per vincere. L’ultimo punto non è presunzione, è la mia personalità: noi proveremo ad andare in Promozione, non lo nascondo. Non ci riuscissimo, cercheremo di capire perchè”.

Più prudente è il direttore generale Carlo Fantoni, chiamato anche ad una valutazione complessiva dell’annata da poco conclusa.

“Per carattere non amo espormi – confessa Fantoni – ma rispetto il modo di vedere dell’allenatore. Per esperienza so che ci vorrà più mestiere, capiremo col tempo come comportarci. L’annata per noi è stata positiva sotto tutti i punti di vista: dobbiamo proseguire su questo solco sia a livello di prima squadra che di vivaio. Sono soddisfatto soprattutto dai giovani: la Juniores ha disputato un buon campionato e, se non fosse una categoria spesso condizionata dalla prima squadra, avrebbe potuto fare anche meglio. Benissimo invece gli Allievi e i Giovanissimi, ci hanno dato grosse soddisfazioni”.

Sul mercato e sulla valutazione del girone invece si sofferma il direttore sportivo dell’Olimpica Dossobuono, Simone Valle.

“In estate abbiamo avuto molti contatti con diversi giocatori – spiega Valle – ma ne abbiamo scelti solo quattro: Dolci e Hochstetter per la difesa, Magoni per la mediana e Fiorentini per l’attacco. Sono tutti bravi ragazzi e ottimi calciatori sui quali facciamo grande affidamento. Non servivano grossi ritocchi, abbiamo riconfermato praticamente in toto la rosa che ha vinto la Seconda quest’anno, migliorandola dove serviva. L’entusiasmo è tanto, anche perchè, a ben vedere, ipotizzando l’eventuale girone ho notato che giocheremo sempre su campi belli, un particolare non da poco per una squadra come la nostra. In lizza per il primato mezzo San Zeno e Povegliano, poi si vedrà, dieci mesi sono lunghi, può succedere di tutto. Ma vedrete: riusciremo a disputare un signor campionato, io ci credo”.