Pizzini choc, infortunio e sei mesi di stop forzato

Pizzini choc, infortunio e sei mesi di stop forzato

by 5 Ottobre 2010

 Tornerà più forte di prima, anche se ora in testa gli passa ben altro. Il ginocchio che parte, la Virtus senza di lui per 6 mesi, le domeniche in tribuna. Luca Pizzini con gli infortuni ha una certa confidenza. A Lugagnano, nel 2005, si era rotto il perone della gamba destra, quando già era alla Virtus era saltato un menisco della sinistra.

«Rottura del legamento collaterale esterno con interessamento del legamento crociato del ginocchio destro», la diagnosi è più o meno questa. Una sentenza. Luca racconta  seduto a casa mentre i compagni sono all´allenamento del venerdì. Dura, ma passerà.

«Avevo preso la palla a metà campo, anticipato l´attaccante, scartato un altro giocatore. E sono andato in avanti, c´era tanto spazio. Ho chiuso un uno-due, ero davanti la porta. Stavo per chiudere di piattone, mi sono coordinato per piazzarla. Era gol, invece un difensore, Ragnoli, mi ha anticipato. Ed io anziché calciare la palla ho calciato la sua gamba. Ho sentito subito male».

Avevi già capito che era qualcosa di grave?

«Non immediatamente, dopo la torsione del ginocchio ho sentito un certo formicolio più che dolore. Pensavo ad una distorsione lì per lì. Ho provato a rialzarmi ma il ginocchio non mi teneva».

Primi pensieri, adesso?

«È snervante perché non puoi fare niente. Penso a quanto sarà difficile tornare alla forma che avevo e quanto tempo ci vorrà. Stavo benissimo. Ma penso anche alla squadra, è il quinto anno che sono qui. Ormai sono virtussino dentro».

Avrai problemi col lavoro?

«Lavoro regolarmente part-time alla Tecnosport, merito di Gigi. È stato lui a invitarmi a cominciare, prima giocavo solo a calcio».

E la domenica?

«Sarò sempre con la squadra e negli spogliatoi prima delle partite. In campo sapranno cosa fare, fuori il mio sostegno magari può autare. Di più non posso fare».

L´sms più bello che hai ricevuto?

«Quello di Luca Pace, per me è come un fratello. Mi ha scritto: "Tranquillo fra, sarò sempre con te in questa dis…avventura. Come nella vita del resto". Domenica abbiamo giocato uno contro l´altro. E pure lui si è fatto male».

La telefonata più bella?

«Quella di Gigi, mi sono appena infortunato e già mi dice che non vede l´ora di recuperarmi. La settimana prossima andrò a fare una visita a Bologa e lui verrà con me. Mi ha anche chiesto se volevo allungare il contratto. Fresco è un grande».

E la Virtus com´è?

«Qualitativamente questa è ancora meglio di quella di due anni fa, che secondo me era davvero forte. Dobbiamo solo trovare l´assetto giusto dopo tutti i nuovi inserimenti. Gia col Castiglione siamo andati molto meglio rispetto alle altre partite. Si vede che il nostro è un gruppo che cresce giocando insieme. I giocatori bravi ci sono, i giovani pure. La VIrtus può fare strada, anche senza di me».