PescantinaSettimo, è pronto lo scacchiere a disposizione di Marafioti. Intervista a Lucio Alfuso

PescantinaSettimo, è pronto lo scacchiere a disposizione di Marafioti. Intervista a Lucio Alfuso

by 8 Luglio 2015

Opera terminata. Il mosaico è pronto: ogni casella è al suo posto. Il mercato del PescantinaSettimo si è concluso sotto i migliori auspici. Un dato di fatto è certo: il neo tecnico Marafioti avrà l’imbarazzo della scelta, tante saranno le possibilità a disposizione. Suo compito sarà di farsi docente in calzoncini, di tradurre la didattica, a lui cara, nella pratica. Farà del campo la sua lavagna, dello spogliatoio l’aula della lezione.

L’abito da demiurgo gli si addice. Marafioti è filosofo innamorato, mosso dalla passione romantica per il suo, personalissimo, platonico mondo delle idee. Se la sofìa, la greca saggezza, fosse paragonabile al credo che applica al pallone, c’è da starne certi: perorerà la causa di fronte a tutto e a tutti, difenderà l’idea prima, originaria, come un sofista. Sofista dialettico, però. Si badi: non è un controsenso. Il calcio permette anche il connubio d’opposti.

Marafioti è tanto legato all’idea tanto quanto al dovere di spendersi nel dialogo, nel confronto. Se c’è una virtù che lo caratterizza è la mediocritas, che è aurea, secondo Orazio. E’ il giusto mezzo, come traducono i latinisti; o decisione che cade nel mezzo (medium-mezzo; krinein-giudicare,scegliere). Per farla breve: una dote che permette d’applicare il buonsenso ovunque. Purismo ideologico e buonsenso potrebbero portare lui e il PescantinaSettimo al definitivo salto di qualità. Al terzo anno in categoria ha l’opportunità di svestire la tuta blu dell’operaio che lotta per la salvezza indossata in questo biennio. Le ossa son pronte, la gavetta, forse, sta per finire. Nell’armadio c’è un frac nuovo di zecca: ci vuole un gran vestito, per il gran ballo delle pretendenti al trono. Sarà lo stesso Marafioti a decidere quando indossarlo.

Dichiarazioni, al momento, non ne rilascia. A presentare il nuovo look pescantinese è il vicepresidente, Lucio Alfuso.

“La campagna acquisti del PescantinaSettimo è stata fatta in totale silenzio e senza proclami. Ritengo che la più bella soddisfazione sia stata la conferma di quasi tutto il del gruppo dell’anno scorso. Il campionato appena concluso ci ha riportati nella giusta dimensione, ovvero sia tra le pretendenti di chi vuol provare il salto di categoria.Nel campionato scorso,abbiamo creato uno staff che vedeva come Responsabile dell’aera tecnica, Alberto Pizzini, come Team Manager, Luca Valdegamberi e come allenatore Luca Bortoletto. Come nuovo progetto, al primo anno, ci eravamo dati come obiettivo massimo, il raggiungimento dei playoff e di fare più turni possibili in Coppa Veneto. Credo che il tutto sia stato raggiunto”.

Alfuso puntualizza sul cambio tecnico, che vedrà avvicendarsi Luca Bortoletto con Francesco Marafioti.

” Per svariati motivi, malgrado sul campo sia stato raggiunto ampiamente il risultato preposto, è stato deciso di separare la nostra strada da quella di Luca Bortoletto. Ritengo comunque che vada fatto un ringraziamento a Bortoletto per aver condotto i nostri atleti ad un buon piazzamento in campionato, ed essersi reso disponibile anche per contribuire a trovare qualche valida soluzione in quelle necessità che una società di paese ha, ma che non spetterebbero sicuramente all’allenatore della prima squadra. Questo almeno per il sottoscritto ha significato molto. Sugli aspetti tecnici e personali non entro nel merito, in quanto dal 30/06 Luca Bortoletto non è più un nostro tesserato e non parlo dei tesserati di altre società. A lui posso fare solo un in bocca al lupo”.

La scelta di Marafioti: ecco perchè.

“Quest’anno abbiamo ulteriormente ampliato il nostro progetto. Vista la poca differenza di età tra i ragazzi della juniores regionale e la prima squadra, confrontandomi con il ricofermatissimo Responsabile dell’ Area Tecnica, Alberto Pizzini, abbiamo deciso di unire il gruppo di lavoro affidando la panchina della Prima Squadra ad un tecnico che conoscesse molto bene i settori giovanili di un certo livello e che abbia già affrontato le diverse problematiche che si presentano nelle prime squadre . La scelta è ricaduta su Francesco Marafioti, tecnico con un passato importante ed un presente fatto di buoni risultati ad Avesa con la prima squadra ottenendo una salvezza che iniziava ad essere difficile ed un buon campionato al Cadore, con l’utilizzo ed il conseguente esordio di parecchi ragazzi di età giovanissima. A lui il timone della prima squadra, assistito dal suo secondo, fresco anch’egli di patentino Uefa B, Daniele Reichenbach. Oltre a Pizzini, viene riconfermato con enorme piacere anche il Team Manager Luca Valdegamberi mentre arriva come preparatore dei portieri Matteo Zambelli”.

Nessuna scaramanzia: Alfuso lo lascia intendere a chiare lettere. A Pescantina, soprattutto dopo i nuovi arrivi, si punta al salto di categoria.

“La rosa è già buona – conclude – l’abbiamo rinforzata con due punte, Ferrarese e Faustini, che rappresentano una certezza per la categoria, ed un difensore, Squaranti del Valgatara, che ha un’esperienza di ben altre categorie, mentre in porta torna Padovani dal Gargagnago. Inoltre, vengono promossi dalla Juniores Mosconi, Ridolfi e Marconi. Dopo un terzo posto è inutile nascondersi: puntiamo al bersaglio grosso. Mi auguro che il lieto fine non scritto quest’anno arrivi puntuale ai primi di maggio del prossimo campionato. E’ l’augurio che qui tutti ci facciamo”.