Pedemonte ruggisce ancora. Zantedeschi “Giovani, ma maturi. Grande inizio”

Pedemonte ruggisce ancora. Zantedeschi “Giovani, ma maturi. Grande inizio”

by 25 Novembre 2013

Una nota lieta, da sempre. Un’eterna sorpresa, che tanto sorpresa ormai non è più. Dici Pedemonte e vedi il polmone verde del girone A di Seconda Categoria. Ventidue anni d’età media: nessuno più giovane di loro.

Giovani, ma maturi. Sì, perchè pur privato delle sue bocche da fuoco, Alex Guardini su tutti, il Pedemonte di Rinaldo Zantedeschi si è confermato tra le battistrada. Là nei primi posti ormai è di casa. Anche quest’anno può pensare in grande, nonostante la marcia di un Pastrengo con giocatori completamente d’altra categoria. Eppure il Pedemonte è lì, sornione come pochi, pronto ad affondare il colpaccio qualora il quotato avversario incappasse in qualche giornataccia.

“Sono soddisfatto – commenta Zantedeschi – anche se, devo dire, me l’aspettavo di ritrovare il mio Pedemonte lassù. E’ vero che ci hanno lasciato Guardini e i fratelli Ferrari, ma chi è arrivato si è dimostrato all’altezza”.

Un mercato orchestrato sui ritorni alla base, quello del Pedemonte.

“Esatto, abbiamo fatto rientrare tanti giovani dati in prestito anni fa, ricomponendo quel gruppo dei ’92 che vinse il campionato Allievi Provinciali. Chi è arrivato ha avuto modo di confrontarsi anche con categorie come la Promozione, e si vede. Si è ricomposto un gruppo veramente valido”.

Il Pastrengo però, è un osso duro, durissimo da affrontare.

“Controllavo la loro lista al tempo del confronto che poi ci ha visti pareggiare per uno a uno. Hanno una media età superiore di sei o sette anni alla nostra, con nove giocatori su undici che hanno giocato per anni in Promozione. Questo basta per spiegare il motivo per cui viaggia così forte”.

L’equilibrio, come da tradizione, oltre al predominio assoluto della battistrada, regna nel girone A di Seconda.

“Come sempre è un girone molto combattuto. Tolto il Pastrengo che ha qualcosa in più, il resto sono tutte squadre che giocano quasi alla pari”.

Sono tante, le pretendenti a un posto nei play-off.

“Io vedo bene il Caselle e l’Alpo Lepanto, mi hanno impressionato. Due ottime squadre”.

Il Pedemonte però, dal canto suo, senza far troppo clamore, è ancora là davanti. Al secondo posto, con un occhio ai playoff, e l’altro verso il primato.

“Noi giochiamo per i tre punti. Se il Pastrengo cede il passo cercheremo di dire la nostra. Non mi va di guardare troppo in avanti: stiamo facendo molto bene, continuiamo così. Poi le somme le tireremo alla fine”.