Patatrac Castelnuovo, Purgato non si dà pace. “Stavamo costruendo qualcosa di importante, poi…”

by 16 Maggio 2011

 Cosa accadrà adesso? Cosa succederà in casa del CastelnuovoSandrà?  Il campionato si è chiuso con una retrocessione dolorosissima. E in casa del club lacustre inizia per forza di cose il momento delle riflessioni. E Michele Purgato quale futuro si immagina?

Mister, eravate in discesa. Non c’è stato verso di rallentare la caduta?

“Purtroppo non ci siamo riusciti, anche se ci abbiamo provato. La situazione si era fatta difficile. Inutile dire che tutti i nodi sono venuti al pettine. Purtroppo i problemi sono cresciuti a dismisura, e siamo arrivati alla fine nelle condizioni peggiori per tentare di salvare il salvabile”.

Il crollo è stato clamoroso…

“Nutro un sentimento misto di rabbia e profonda delusione. Posso dire di avere dato tutto me stesso. Insieme con la società valuteremo la cosa migliore da fare”.

La sua avventura è finita?

“Ne parlo con  i miei dirigenti. Poi ci sarà modo di esternare tutto il resto”.

C’è qualche rammarico?

“Sì, anche quello. Infortuni chiave che hanno privato la squadra di elementi importanti ma anche episodi incredibili che hanno mutato il corso delle nostre partite. E’ successo più di una volta: hai in mano la partita, la puoi chiudere. Non ci riesci. Scendono gli altri, ti fanno gol. Perdi tutto quello che avevi. Non cerco alibi, per carità. Ma anche questi sono dati di fatto”.

A distanza di qualche giorno se le domandassero: Purgato ma che cosa vi è capitato, lei che cosa risponderebbe?

“Non lo so. Ma è capitato. E la rabbia è dettata dal fatto che stavamo costruendo qualcosa di importante, ma ad un certo punto la macchina si è inceppata. Undici sconfitte di fila rappresentano quasi un record…nazionale. Negativo purtroppo. Ora si tratta di guardare avanti, e trovare tutti un motivo per ripartire”.