Paolo Maini promuove la Provese e confida nel Fattori-bis: “Importante ricominciare come abbiamo finito”

Paolo Maini promuove la Provese e confida nel Fattori-bis: “Importante ricominciare come abbiamo finito”

by 30 Maggio 2014

Semaforo verde: Provese promossa. Paolo Maini, preparatore dei portieri rossoneri, non lesina elogi per la truppa di Fattori. I 57 punti conquistati, frutto per lo più di un girone di ritorno da grandi numeri, sono il risultato concreto e tangibile sul quale fondare una consapevolezza: ripartisse come ha finito, la Provese sarebbe sicuramente una delle squadre più interessanti del prossimo torneo di Promozione.

Il Fattori-bis si preannuncia ricco di legittime aspettative. La Provese nel girone di ritorno, capiti i ritmi e le metodiche del nuovo tecnico, ha preso il volo. Nel gioco, nella maturità, nel cinismo sotto porta: sotto ogni punto di vista si è notata una crescita settimanale. Un motivo in più per guardare con fiducia al mercato e alla nuova stagione, in cui Fortunato e compagni proveranno a confezionare il definitivo salto di qualità.

“A conti fatti c’è quasi il rammarico di non aver raggiunto i play-off – commenta Paolo Maini, stretto collaboratore di Fattori, nonchè preparatore dei due portieri rossoneri, Zanconato e Stevanoni – per come ho visto la squadra io, li avessimo centrati avremmo fatto bene, eravamo davvero lanciati. Ma non importa: abbiamo capito qual è la strada da seguire. Riprenderemo il filo ad agosto”.

Secondo mandato per Fattori e Maini alla Provese. Mister, le ragioni della svolta?

“Il gruppo ha capito cosa chiedeva al mister e ha cominciato ad applicarsi sul serio. Poi i risultati hanno portato fiducia ed è stato un connubio di fattori positivi. Il campo ha dato risposte importanti: un segnale da non scordare in ottica futura”.

Il rimpianto?

“Sono sincero: qualcuno c’è. Abbiamo buttato via punti in partite in cui veramente abbiamo sbagliato l’impossibile. Peccato, ma lavoreremo sugli errori”.

Il fattore negativo di questa Provese? Poco cinismo?

“Io direi più il campo da gioco. Quando giochiamo al “Tizian” il manto erboso non è perfetto e si vede, la manovra ne risente. A San Gregorio di Veronella invece il campo è un biliardo e la differenza s’è vista: lì, con un terreno che permette di giocare come sappiamo, non abbiamo mai perso. Io dico che non è un caso”.

La forza del gruppo invece, qual è?

“Innanzitutto quella di essere un insieme unito e disponibile, all’interno di una società semplice ma seria, rispettosa degli impegni presi e che lascia lavorare in tutta serenità. Poi i buoni giocatori li abbiamo, non serve fare nomi”.

Concludiamo, mister. L’obiettivo per l’anno prossimo?

“Riprendere da dove abbiamo finito, per tutti i motivi che ho spiegato prima. Sarebbe già un gran punto di partenza e un’ottima base su cui impostare il lavoro. Io, personalmente, ho grande fiducia nel lavoro di Fattori, che stimo moltissimo, e dei ragazzi. Auguro a tutti loro buone vacanze, contando di ritrovarli vogliosi di ricominciare ai primi di agosto, quando il meritato riposo avrà fine”.