Ottobre rosso. Saltano le panchine di Provese, Nogara e SanguinettoVenera

Ottobre rosso. Saltano le panchine di Provese, Nogara e SanguinettoVenera

by 6 Ottobre 2015

Ottobre rosso. Meglio dire nefasto, foriero di improvvisi (affrettati?) cambi di panchina. Per carità: lungi da noi guardare in casa altrui. Un dato, però, è certo: cinque giornate sono pochine. Fa riflettere, quanto meno. Se il lavoro intrapreso, visto, valutato finora è del tutto insufficiente, chiaro: ben venga il mea culpa, il cambio repentino. Ma, alla base, il concetto rimane stabile: è presto. Troppo presto, vien da aggiungere.

Parlare di malcostume è improprio, eppure, una riflessione va fatta. Al tecnico va dato tempo. Ha bisogno di scolpire la materia grezza che ha a disposizione, di capire che forma darle, di intuire la sua fisionomia, di tastarle il polso, di condurla per mano, come fa un padre col figlioletto che apprende a camminare, come fa il maestro con lo scolaretto da istruire. Non sempre, quando dipinge, il pittore giunge all’opera d’arte al primo disegno. Ha bisogno di  tempo per esprimersi, per correggersi, per inquadrarsi. Solo Qualcuno, vien da dire, ha creato il mondo in sette giorni. L’umana specie, forse, ha bisogno di qualcosina in più.

In ogni caso, veniamo al dunque. Solo oggi si registrano tre avvicendamenti. Saltano Provese e Nogara in Promozione, SanguinettoVenera in Prima Categoria. Vacante, al momento, il successore di Cherobin  in rossonero. C’è la fumata bianca a Nogara: Andrea Bertelli, sollevato dall’incarico, sarà  sostituito da Claudio Sganzerla. A Sanguinetto, ormai chiuso il lungo matrimonio con Nicola Bertozzo, si va verso la soluzione interna. La pista più gettonata porta a Giordano Rossi in veste di tecnico. A breve renderemo note le dichiarazioni ufficiali delle società, non appena le concederanno.